Sto ascoltando su radio 1 una trasmissione sull’orso. È incredibile il livello di imbecillità del genere umano, Leggi tutto “L’uomo e l’animale, non è un rapporto tra “pari”.”
Cercasi psichiatra molto capace.
Nooo, noooooo, nooooooooo!!!!!! L’hanno detto davvero!!!!!! Non ci credoooooo!!!!!!! Salvini e la Meloni Leggi tutto “Cercasi psichiatra molto capace.”
Castelletti e merli.
Cara Laura Castelletti, candidata a guidare il comune di Brescia, avrei un paio di domande da porti: Conosciamo Leggi tutto “Castelletti e merli.”
Il solito portafogli a destra.
Nel 2020 Carlo Verdone aveva denunciato che il politicamente corretto, il divieto di usare certe parole che oggi i fuffologi radical definiscono Leggi tutto “Il solito portafogli a destra.”
Mario Adinolfi su Elly Schlein: da incorniciare!
QUALCHE DOMANDA VERA PER SFATARE IL MITO SCHLEIN
di Mario Adinolfi
Leggo di commenti antisemiti verso Ely Schlein e me ne dispiace. Mi Leggi tutto “Mario Adinolfi su Elly Schlein: da incorniciare!”
Regime mediatico.
Non c’è niente da fare, l’informazione è un disastro e non basta un governo di destra, basterebbe se durasse almeno 10 anni, forse, ma forse nemmeno. Leggi tutto “Regime mediatico.”
Parresia sulla Egonu.
Il pistolotto sanremese di Paola Egonu dimostra che 1) la ragazza non è granché intelligente, perché sa benissimo che in Italia nessuno viene discriminato e perché sa benissimo che dire certe cose è controproducente. La reazione più Leggi tutto “Parresia sulla Egonu.”
Sanremo e paccottiglia annessa.
Stamattina mi sono svegliato felice, una felicità indescrivibile, ero fiero di me stesso, ho raggiunto un livello di autostima che i misuratori di autostima manco prevedono. Sono entrato il Leggi tutto “Sanremo e paccottiglia annessa.”
Giornata della memoria o dell’ipocrisia?
La Shoah è stata una tragedia della storia umana, non l’unica, altre si sono consumate nel silenzio, questa per fortuna è stata mostrata al mondo intero a futura memoria. Non c’è Leggi tutto “Giornata della memoria o dell’ipocrisia?”
Considerazioni calcistiche
Come è “noto” sono stato tifoso quasi sfegatato della Juve fino all’ultima di Platini, il 17 maggio 1987, Juve Brescia 3-2: partita sul 2-2, festa per tutti, per Platini, per la salvezza del Brescia, per il secondo posto della Juve, ormai lo scudetto era del Napoli. A un certo punto un bresciano che giocava nella Juve, Ivano Bonetti, si inventò un gol contro la squadra della sua città, in cui tra l’altro aveva militato per tre anni, dopo aver rassicurato Stefano Bonometti, amico ed ex compagno di squadra: “tranquillo, non cercherò di segnare” (questo è ciò che uscì quel giorno dagli spogliatoi del Comunale, se sia vero non posso saperlo). Tanto tranquillo che il bresciano Ivano Bonetti spedì il Brescia in B (con un pareggio sarebbe retrocesso l’Empoli). Invano fu il tentativo di rimediare al gol di Ivano. Nel suo libro “La mia vita come una partita di calcio”, scritto con Toni Damascelli, Platini ricorda con commozione quel giorno e con dispiacere l’aver festeggiato senza i giocatori del Brescia. Sta di fatto che è sì vero che una squadra seria deve sempre cercare di vincere, ma a un quarto d’ora da una doppia festa a fine campionato, un pareggio conquistato da entrambe le squadre sul campo, di norma resta tale, farsi del male è da stupidi. Quel giorno capii che il mio tifo per il Brescia veniva dal cuore, quello per la Juve derivava dai ricordi di infanzia quando con i miei cugini andavamo in giro, con lo zio alla guida della Fiat 127 a sbandierare per festeggiare gli scudetti bianconeri. Oltretutto questo zio in gioventù, studente a Torino, aveva giocato nelle giovanili della Juve, quindi quella era la mia squadra…
Dopo quella partita, senza Platini, mio “idolo” (seppur francese) in contrapposizione a Maradona, che consideravo un giocoliere da circo, e col dente avvelenato per quel triste 17 maggio, iniziai a essere un ex tifoso. Fino a diventare da tifoso pro un tifoso contro.