Finalmente oggi capiamo come mai la magistratura italiana abbia considerato un pericolo il carro in maschera degli autonomisti veneti travestito da carro armato: Temevano un complotto per spezzare le reni al Lussemburgo.
SO-VRA-NISTA, sei il primo della lista!
Ultime notizie.
Una sentenza della Cassazione ha stabilito che sarà vietato cantare l’inno di Mameli in occasione di tutte le manifestazioni sportive: “E’ un inno sovranista”.
Razzi e razze.
Ultime notizie. Donald Trump accusato di razzismo dai principali media americani. Pare infatti che, da quando ha incontrato il leader coreano Kim Jong Un, dalla Corea del Nord non siano più stati lanciati razzi sperimentali.
Perchè nessuno si ferma?
Siamo tutti solidali, accogliamo il mondo intero e subiamo pazientemente la reprimenda di una Commissario del’ONU, una specie di aliena che mette il becco nei nostri affari accusandoci di razzismo. Poi…
Stamattina dopo mezzogiorno transitavo sul cavalcavia Kennedy, ovviamente a Brescia. Da lontano vedo una anziana donna seduta sul marciapiedi con le gambe in strada, alza la mano, quello davanti passa e va.
Ovviamente mi fermo, io non do confidenza agli autostoppisti, spesso sono auto-teppisti, specialmente se stranieri, e non è razzismo, è che non sono nato ieri e ho mangiato qua e là alcuni bocconi di pane e volpe.
Metto le doppie frecce, accosto e mi fermo. L’auto dietro di me non mi suona, bontà sua, mi evita e se ne va,
“Signora non sta bene?”
“Mah, non riesco a stare in piedi, sono cardiopatica, ho 81 anni…”
“Salga, devo chiamare un’ambulanza, portarla al pronto soccorso?”
La signora apre la portiera posteriore del mio pick up.
“Signora, che fa salga davanti!”
“Grazie, basta che mi lasci al semaforo.”
“Ma si figuri, mi dica dove deve andare, la porto.”
“Ma no, mi dispiace mi lasci qui, devo trovarmi davanti al fiorista…”
“E’ la dietro, la accompagno”.
Vedo che la signora si calma, parla normalmente, non mi sembra che abbia problemi.
“Ma c’è qualcuno che viene a prenderla? E’ di Brescia?”
“No, sono del lago, vengo da Moniga.”
Telefona, credo al figlio. “Giovanni, sono qui.”
“E’ sicura che la aspettino qui?”
“Sì, sta arrivando.”
Scende, mi ringrazia 150 volte, la saluto e mi dispiace perderla di vista.
Ero pensieroso, come se avessi dentro un vuoto che quando mi prende annulla qualsiasi sentimento positivo, mi passa la fame, non ho voglia di far niente, vedo tutto nero.
Mi sono accorto che un gesto banale ma “bello” mi ha trasformato la giornata, ero felice, non so perchè ma mi dispiace per quelli che non si sono presi cura dell’anziana signora, non sanno cosa si sono persi.
infatti il gesto è stato bello non perchè abbia fatto chissà che cosa ma perchè mi ha fatto star bene. Se mi avesse chiesto di portarla a Moniga sarei andato, anzi, mi è dispiaciuto che fosse già arrivata.
Non mi capita mai di prendermi cura delle persone che mi passano accanto, spesso, quasi sempre, trovo la scusa per far finta di niente e scaricare il barile sul passante successivo. Che errore!
Mi è venuta in mente una poesia di Madre Teresa di Calcutta. A me danno enorme fastidio coloro che parlano di “disinteresse”. Io credo che anche la grande santa albanese non abbia mai fatto niente per niente. Ovviamente non mi riferisco a qualcosa di materiale, noi non abbiamo interesse a possedere ma a star bene con ciò che possediamo. Non abbiamo interesse a comandare ma a star bene se lo facciamo curandoci di coloro che comandiamo. Non abbiamo un interesse materiale ad ascoltare una persona ma uno spirituale.
Qualsiasi cosa facciamo abbiamo sempre un secondo fine e quando questo fine è alto stiamo meglio. I discorsi sulla “gratuità” non mi hanno mai convinto.
I bene fa bene, il male fa male.
Dai il meglio di te
Se fai il bene, ti attribuiranno
secondi fini egoistici
non importa, fa il bene.
Se realizzi i tuoi obiettivi,
troverai falsi amici e veri nemici
non importa realizzali.
Il bene che fai verrà domani
dimenticato.
Non importa fa il bene
L’onestà e la sincerità ti
rendono vulnerabile
non importa, sii franco
e onesto.
Dà al mondo il meglio di te, e ti
prenderanno a calci.
Non importa, dà il meglio di te.
Io NON do mai il meglio di me.
Domani è un altro giorno, mi alzerò incazzato con gli stessi problemi di stamattina, mi lamenterò perchè non riesco a realizzare quello che vorrei, chiamerò al telefono qualche amico e mi sfogherò perchè troverò qualcosa che sicuramente non va.
E quando passerò su quel cavalcavia mi dispiacerà non incontrare più l’anziana signora del lago di Garda. Credeva di avermi disturbato, mi ha fatto un regalo.
Chi va Piano…
Ultime notizie. Panico a Genova allorchè è circolata la voce che per la ricostruzione del ponte caduto sarebbe pronto un “Piano Renzi”.
Anche la rettifica, cioè che si tratta di “Renzo Piano” non ha contribuito a calmare gli animi.
Monza.
Ultime notizie. Panico in tutti i monasteri brianzoli alla notizia che Silvio Berlusconi starebbe per acquistare il Monza Calcio.
Una monaca del posto con spiacevoli precedenti, viene costantemente sorvegliata dalla settimana scorsa.
(Che noia, adesso che non dà fastidio nessuno parla più di lui!).
In compagnia (telefonica) di Omero.
Vogliono a tutti i costi che vada con ILIAD, ma non ci casco.
Quando sono passato a VODAFONE è stata un’ODISSEA.
Il miglior amico del cane.
Accade che con Whatsapp si venga aggiunti in diversi gruppi in men che non si dica. Compagni di liceo, amici di lunga data, cugini, fratelli, nipoti, gruppo culturale, politico e quant’altro.
Niente, mi ritrovo in un gruppo di amici di lunga data, tutte belle persone, li ho frequentati un po’ di anni, si usciva a cena, si andava in montagna, si giocava a Visual Game, sì, insomma, non c’era ancora internet (che frase triste! Scherzo, dai!).
Qualcuno inizia a programmare una cena commemorativa, Tizio è impegnato, Caio può solo i giorni dispari, vabbè, è la prassi, solo che una volta senza Whatsapp ci volevano 200 telefonate per organizzare una cena e alla fine costavano più le telefonate della cena (ironia della sorte, oggi che le telefonate sono gratis c’è Whatsapp).
Poi il nulla, argomenti zero. Buon Natale, Buona Pasqua, auguri, baci, bacini, bacetti.
Ogni tre minuti spunta un bacino, poi finalmente trovo la funzione “no rompball” che silenzia gli avvisi di messaggio. Parlo in generale, ovvio, non solo di questa chat.
Ok, dovevo provarci prima, all’inizio faceva figo trovarsi in coda in banca e sentir suonare in continuazione gli avvisi. “Quello deve essere molto importante, lo cerca mezzo mondo!”. Poi mi sono tardivamente rotto i coglioni (in questo caso la parolaccia rende, e poi non è una parolaccia!) e ho silenziato il tutto.
Dicevo dei bacini bacetti. MAGARI!!!! A un certo punto arrivano inviti a spettacoli per beneficenza, in assoluto una delle cose che più detesto al mondo (insieme alla sambuca e all’odore di fiammifero spento mentre sono a tavola), sanno molto di bomboniera nuziale acquistata al mercato equo e solidale, Dio mio che tristezza, poi ci lamentiamo se ci sono troppi divorzi e, ahimè, ohibò, i primi scambi di notizie sui rispettivi tesorini, purtroppo a quattro zampe. Sì, insomma, frequenti poco degli amici e dopo 18 anni di matrimonio entri un po’ nei particolari della loro vita presente dopo lunga assenza, qualcosa che vada oltre il ciao ciao telefonico con alcuni o semaforico con altri, e ti accorgi che la gente rincoglionisce alla grande, anche alcuni insospettabili ex portatori di buonsenso.
E io che ci faccio qui? Era bello frequentarci una volta, tuttavia o si andava sul gioco, sulla cena o sul cazzeggio, oppure mi annoiavo mortalmente.
Talvolta imbastivo discorsi politici e a volte mi divertivo pure. Chi votava a sinistra stava zitto per pudore, un amico coraggioso invece ricordo che ebbe il coraggio di affermare di essere un convinto sostenitore di Mario Segni e dei suoi referendum (che fine ha fatto?). Ci voleva davvero un bel coraggio, infatti anche se pensavo che di politica non capisse una cippa lo rispettavo.
Bacini, bacetti, cagnolini e io che faccio? Anticipo il Buon Natale a tutti giusto per scrivere qualcosa? Ma siamo in luglio, almeno aspetta un mese!
Accadono cose strane in Italia e allora decido di postare dei link di articoli sulla politica ma anche sul Papa e zone limitrofe, siamo tutti cattolici apostolici romani anche se non de Roma.
APRITI CIELO. La gente inizia ad andare in crisi.
Scoprono che essere cristiani non significa indossare magliette rosse e ascoltare Imagine, che Papa Francesco è un Papa come i suoi predecessori, che in Tunisia non c’è la guerra, e iniziano gli abbandoni.
Scappa uno, seguito dalla moglie. Mi dspiace, ok, non dico più niente.
Riprende il discorso sui bacini bacetti. O me ne vado, molto gentilmente, oppure qui ci vuole un po’ di sale.
Metto il link di un capolavoro di Costanza Miriano ed ecco altre reazioni:
“vieni qui a catechizzarci”, “sembri come i Testimoni di Geova”…
Allora cerco di spiegare che ci sono anche argomenti che il TG1, Repubblica e Topolino ignorano. Comunque “tornate pure a parlare di quadrupedi”.
Una proprietaria di quadrupede (ai tempi ne aveva almeno 4 o 5, chissà adesso) abbandona il gruppo.
Allora mi sento in colpa, decido di uscire io e saluto tutti, bau bau!
Constato che se chi ha frequentato oratori, scout e Azione Cattolica / Fuci nutre questo interesse per le vicende del mondo e predilige i cagnolini, siamo abbondantemente nella cacca.
Serve anche quella, intendiamoci, creerò un nuovo gruppo dedicato.
Ponte di Morandi
Ultime notizie. Gianni Morandi costretto a interrompere un concerto per il cedimento di un ponte tra incisivi e molari.
Indagato il suo dentista.
Bordello di gomma.
Pare che il bordello torinese in cui “lavorano” le bambole di gomma, sia stato ideato per sessuomani vegetariani che non potendosi concedere i piaceri della carne hanno virato su quelli della gomma.