Chi non è come loro è cattivo. Ma non ne hanno mai azzeccata una!

Chi votava Lega era sporco e ignorante, chi votava Berlusconi era ladro e donnaiolo, chi votava Trump abitava nelle aree più retrograde e rurali, chi voleva la Brexit erano gli inglesi con poca cultura, chi era contro il ddl Zan era ultracattolico, retrogrado e un filo medievale, chi non voleva un’Europa come questa era sovranista assoluto chiuso al progresso dei popoli, chi osava osservare che non si può trasferire l’intera Africa in Europa sui barconi era razzista, costruttore di muri, chi diceva che il virus non veniva dal pangolino che aveva incontrato un pipistrello al mercato del pesce era un negazionista, chi diceva che il presunto surriscaldamento del pianeta non è un problema era un insensibile ignorante terrapiattista, chi affermava che i vaccini in tempo di pandemia favoriscono le mutazioni dei virus era un Nobel ma rincoglionito, chi ha seri dubbi sull’obbligo vaccinale, nonché sull’efficacia di questi vaccini a m-RNA ha la licenza media, è disoccupato e ha un disagio abitativo.

🤔🤔🤔 Vuoi vedere che anche questa volta si sono pronunciati dopo aver consultato il loro infallibile pool di esperti? 😅😅😅

(Sarei loro grato se mi spiegassero che cosa significa “disagio abitativo”. Alla mia università, nel mio lavoro e a casa mia, dove mi trovo assai bene, nessuno me ne ha mai parlato).

Il grande equivoco

In riferimento a chi fa un parallelismo tra “no vax” e “no sem”, la grossa idiozia secondo cui se sei “non sem” puoi passare col rosso causando gli stessi danni di un “no vax”.

È una metafora che non ha senso, dovrebbe essere abbastanza chiaro. Se non mi fermo al semaforo posso ferire chi viene dall’altra parte. Se non mi vaccino posso recare danno solo a me stesso. Questa favoletta si basa su un concetto irrazionale, cioè che devo vaccinarmi per altruismo. Ma non sta in piedi, e se ci sta significa che se sono portatore di virus posso infettare chi è vaccinato, ma allora significa che chi è vaccinato non è protetto. Siccome se mi vaccino posso ugualmente infettare, l’illogicità del tutto è ancora più evidente, a questo punto, tirando le somme, vaccinarsi non serve né a se stessi né agli altri, ma allora che senso ha? Il colmo della storia sta nella vaccinazione ai ragazzi e ai bambini, che se infetti hanno un rischio nettamente inferiore al rischio di una reazione avversa, e se vengono a contatto con un vaccinato, questi dovrebbe già essere protetto. Se non lo è il vaccino non funziona. “Un vaccino è un preparato biologico prodotto allo scopo di procurare un’immunità acquisita attiva contro un particolare tipo di infezione ai soggetti a cui è somministrato”. Questa era in sostanza la definizione di vaccino che conosciamo. Ma nel settembre 2021 è accaduto che il Centers for Disease Control and Prevention (CDC), ovvero l’ente governativo statunitense deputato, in base alla legge Usa, al controllo sulla sanità pubblica e a monitorare, insieme alla Food and Drugs Amministration (FDA) la sicurezza dei vaccini, ha cambiato la definizione di vaccino in occasione dell’approvazione del Pfizer. Ora per vaccino si intende “una preparazione che viene usata per stimolare la risposta immunitaria del corpo contro le malattie”. Questo è il mega equivoco che il 90% delle persone non conosce! Il vaccino immunizza, il nuovo vaccino aumenta le difese immunitarie. Ma allora la vitamina A, C, E, i probiotici, le spremute di arancia, mezz’ora di corsa al giorno, una dieta adeguata, una sana risata, il perdono, tutto ciò che fa stare meglio e aumenta in qualche modo le difese immunitarie ha lo stesso effetto di un vaccino! La neolingua cambia il significato delle cose ma non ne potrà mai cambiare la sostanza. Dire a chi ha dei dubbi riguardo a questi vaccini che è un no vax, è totalmente privo di senso.

Migliori e peggiori.

In risposta a un post di Costanza Miriano su virus, vaccini e greenpass.

Purtroppo Costanza, constato quotidianamente che il tema famigerato è divisisissimo e ha fatto saltare alcuni miei schemi mentali che erano supportati da anni e anni di esperienza, cioè di realtà. In pratica all’improvviso mi sono trovato in sintonia con Massimo Cacciari e in disaccordo con gente con cui ero d’accordo praticamente su quasi tutto. Ho notato però che chi si arrabbia in modo esagerato con improvvisa comparsa di schiuma, appartiene in toto alla squadra A, e io, che non faccio parte né di quella né della B ma cerco di capire, vado confusamente a momenti. I cosiddetti scienziati dicono A, ma ci sono altri scienziati che dicono B. Uno di loro era un premio Nobel, e non potendo dare addosso a Nobel si è stabilito che l’ex Nobel è rincoglionito. Ma siccome ci sono altri scienziati B, non potendo essere tutti rincoglioniti, è stata istituita la categoria degli scienziati “migliori”. Ovviamente gli altri sono “peggiori”, e quelli che danno loro la patente sono di solito dei giornalisti, ovviamente migliori, da non confondersi coi giornalisti peggiori che dicono essere scienziati migliori quelli che sono peggiori. A mio parere ne sta scaturendo una variante confusa che a forza di frequentare Burioni e Severgnini avrà una crisi di identità e, con grande giubilo della Boldrini, dira di essere virus fluid, di non sentirsi più virus ma influenza stagionale. E (se Dio vuole) vissero felici e contenti.

Nobel a orologeria green.

Se leggete bene le motivazioni dell’assegnazione degli odierni premi Nobel per la Fisica, capirete che non è un caso che sia rispuntata Greta, che Draghi minacci misure pesanti, che le bollette aumentino. In pratica questa pagliacciata segna la fine dell’emergenza Covid e l’inizio del ritorno in campo della più colossale di tutte le bufale mai escogitate per colpevolizzare l’uomo cattivo, farlo sentire in colpa, punirlo e farli credere di essere il cancro del pianeta, ovvero la teoria antiscientifica del Global Warming per cause antropiche, portata avanti da think tank paramassonici per scoraggiare dal fare figli. Questo gnosticismo di ritorno non è altro che un elemento della battaglia antiumana in corso, di chiara matrice satanica, che ha come nemico unico l’uomo.
Leggo che uno dei vincitori del Nobel, “Manabe, oggi novantenne, è colui che ha dimostrato negli anni ’60 la relazione tra l’aumento della concentrazione di anidride carbonica e l’incremento della temperatura”. In realtà questa dimostrazione NON esiste, anzi, è provato “scientificamente” che non c’e nessun legame tra CO2 e temperatura. … “Le ricostruzioni paleoclimatiche, mostrano che per centinaia di milioni di anni non ci sono state correlazioni tra il CO2 atmosferico e la temperatura sulla Terra”. “Nel corso dell’Olocene [l’epoca geologica iniziata circa 10’000 anni fa, ndr] ci sono stati cinque periodi in cui faceva altrettanto caldo, o più caldo, di oggi. Le ricostruzioni paleoclimatiche, mostrano che per centinaia di milioni di anni non ci sono state correlazioni tra il CO2 atmosferico e la temperatura sulla Terra. Il CO2, non è una sostanza nociva, bensì un gas vitale senza il quale la vita sulla Terra non sarebbe possibile. La concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera è trascurabile (0,04%) e soltanto il 5% della quantità attuale è dovuta all’uomo”, ha spiegato durante una presentazione tenuta nel quadro del 125º anniversario dell’Università di Friburgo Werner Munter, specialista svizzero di valanghe noto a livello mondiale . «E questo cambierebbe il clima?». Nel mio piccolo seguo questo argomento da una ventina di anni, da quando, cioè, mi sono accorto che mi stavano prendendo per il culo martellando all’inverosimile, attraverso i media, per convincerci che stiamo distruggendo il pianeta. Non abbiate paura, non fatevi condizionare dalla FALSA SCIENZA, l’ha detto Antonino Zichichi, l’ha spiegato bene nell’artocolo che ho postato ieri. L’equazione del clima NON esiste:
“Per descrivere in modo matematicamente rigoroso l’evoluzione del clima, sono necessarie tre equazioni differenziali non lineari fortemente accoppiate. Differenziali vuol dire che è necessario descrivere l’evoluzione istante per istante nello spazio e nel tempo (nel dove e nel quando). Non lineari vuol dire che l’evoluzione dipende anche da se stessa. Esempio: il mio futuro dipende anche da me stesso. Fortemente accoppiate vuol dire che l’evoluzione descritta da ciascuna equazione ha enormi effetti anche sulle altre.Questo sistema di tre equazioni non ha soluzione analitica; il che vuol dire nessuno riuscirà mai a scrivere l’equazione dell’evoluzione del clima. L’unica strada è costruire modelli ad hoc. Un modello matematico non è la verità scientifica ma l’equivalente del dire È così perché l’ho detto io; non a parole, ma scrivendo formule che obbediscono a ciò che io penso sia la soluzione”.
Aggiungo. Che cosa è successo col Covid? A parte le giuste polemiche e i giusti dubbi sulla sua origine e sulle sue conseguenze nel breve, è accaduto che in nome della salute, giustamente, seppure con l’inganno, abbiamo accettato, proni, la sospensione della democrazia, dell’attività parlamentare e della Costituzione. Abbiamo accettato termini bellici come “coprifuoco” e ora accettiamo la tessera fascista, il greenpass, cioè un ricatto per essere degni di sederci a bere un caffè dopo esserci recati al bar su un pullman pieno zeppo di persone per salire a bordo del quale non era necessario alcun certificato di immortalità. Una volta che si accettano i dettami imposti in modo fraudolento dalla “legge”, si crea un precedente e tra un po’, in nome della salute non nostra ma del pianeta, ne vedremo delle belle (si fa per dire).
Con questo post volevo solo motivare l’assegnazione del Nobel 2021.

Cronaca semiseria del futuro politico più immediato.

Cosa succederebbe se si andasse (non si va!) ad elezioni anticipate?

1) L’Europa considerando i sondaggi inizia a dirci che abbiamo un alto debito pubblico.

2) Le agenzie di rating ci mettono in guardia: “Se vincono i sovranisti sarete retrocessi in CCC, C2, Interregionale e vi attaccheremo il VAR al sedere.”

3) L’economista di Stato Cottarelli affitta una branda da Fabio Fazio e in tutte le puntate cerca di convincerci che fino a due anni fa il debito era un problema, che dopo il Covid il problema sarebbe stato non aumentare il debito ma se vincesse la destra il debito tornerebbe a essere un problema.

4) L’Europa ci avvisa prima e dopo i pasti: “Ricordatevi che il Recovery Fund non era un regalo ma un prestito.”

5) I media a reti unificate fanno partire l’allarme: la Lega se vince vuole uscire dall’Euro.

6) L’Unione Virologi Associati, detta UVA per la comune propensione a esprimersi non in seguito a ricerche scientifiche ma a una bevuta in compagnia con relativo gomito tenuto troppo in alto, ci avverte che “se vince la destra arriveranno nuovi virus.”

7) Salvini e la Meloni negano questa ipotesi e vengono iscritti sul registro etico e universale degli indagati per negazionismo.

8) Berlusconi a sua volta viene indagato per concorso esterno in associazione negazionista perché nel 1980 il suo stalliere disse di no a un cavallo che tra l’altro aveva corso all’ippodromo nella fila attigua a quella di un purosangue di proprietà di una prozia di Totò Riina.

9) Salvini propone Marcello Veneziani Presidente della Repubblica. Laura Boldrini dice che è una scelta che discrimina trevigiani, veronesi, padovani e colta da amnesia geografica, forlivesi.

10) A sinistra dicono che il Capo dello Stato non deve essere di parte.

11) Salvini risponde che gli ultimi sono sempre stati votati solo da una parte, la loro, senza consultare l’opposizione.

12) A sinistra si avverte che bisogna votare una donna perché sennò poi c’è il femminicidio e comunque sarà colpa di Trump.

13) Salvini propone allora Giorgia Meloni per il Quirinale. Toninelli cerca i colli di Roma su Wikipedia ma fa confusione coi sette nani e propone Grillo per il Pisolo.

14) Repubblica si fa portavoce di Zingaretti: “Una donna sì ma con le palle”.

15) Durante l’Angelus arriva un messaggio in codice: “Buon giorno, non avarizia né ira, non superbia né accidia…”.

16) Al TG1 Sergio Romano dice che “sia ben chiaro, questa scelta non deve essere un omaggio al nome del dittatore russo”.

17) Ma dopo giorni di bagarre parlamentare arriva l’agognato intervento di Mattarella: “Il mio successore deve essere inclusivo e democratico come me, quindi non di destra, non populista, non fascista, non troppo alto, non sovranista, e deve avere il soprannome che richiama un salume.”

18) Di Maio inizia a sfogliare l’elenco dei parlamentari: “Bresaola non c’è, onorevole prosciutto non c’è, salame non c’è…” e dopo una vana ricerca si affida alla piattaforma Rousseau dove il 90% opta per “Cacciatorino” ma una minoranza intelligente, probabilmente degli infiltrati, non ha dubbi: Mortadella.

19) Berlusconi sale sul predellino per dire la sua ma scivola a terra e nel cadere pronuncia “cribbio”.

20) Toninelli inizia a cercare l’onorevole Cribbio sul sito del Parlamento.

21) Salvini inizia a trattare con gli alleati ma mentre sale nella sede di Fratelli D’Italia si ferma l’ascensore. Casualmente in ascensore con lui c’è un extracomunitario. Arrivano i pompieri e li liberano ma Salvini viene indagato per sequestro di persona.

22) Borghi e Bagnai propongono una moneta parallela. Toninelli sfoglia Wikipedia e scopre che due monete si dicono parallele se si incontreranno all’infinito.

23) Dall’Europa arriva un monito: “Se vincono le destre perdono le sinistre.”

24) Paola Binetti protesta: “E il centro?” Le risponde Speranza: “È zona rossa ma se sarai clemente diventa gialla.”

25) Paola Binetti decide di essere Clemente, si traveste da Mastella e annuncia l’appoggio a un futuro esecutivo che abbia come sbocco l’elezione di un Capo dello Stato giovine e aitante.

26) Una squadra di scongelatori invia un preventivo per scongelare Napolitano.

27) L’Europa fa sapere che nel frattempo ci siamo dimenticati di votare ma purtroppo è iniziato il semestre bianco e non si possono sciogliere le camere.

28) Burioni si fa legare a un palo per protesta esponendo un cartello con scritto “incoscienti, il semestre doveva essere rosso o al limite arancione.”

29) Mattarella comunica che si andrà al voto dopo l’elezione del suo successore.

30) Di Maio pone dei veti a Renzi, che pone dei veti a Zingaretti, che pone dei veti a Di Maio che pone dei veti a Renzi.

31) Mattarella viene eletto nuovo Capo dello Stato.

32) Finisce la legislatura, il PD annuncia “mai coi 5 Stelle”. I 5 Stelle annunciano “mai col PD”. Veltroni annuncia: “Cambiamo nome”. Nasce il Partito Europeista Nazionale maanche Estero. Di Maio annuncia: “Cambiamo nome”. Nasce la Federazione Italiana Governanti Autodidatti. Mattarella esulta: siete complementari! Laura Boldrini passa all’opposizione e sbotta: “Omofobi!”

33) Nasce il Conte ter. Lucia Azzolina viene confermata all’Istruzione e avverte: “Servono fondi, da novembre tutti i banchi dovranno montare le gomme invernali”.

(BRUTTA) FINE!

La verità sulle elezioni USA 2020 e il piano satanico.

In 18 minuti tutti i brogli delle elezioni americane 2020 (Trump-Biden)

Fatelo girare, sta iniziando la guerra decisiva per le sorti del pianeta. L’obiettivo dei massoni sapete qual è, è scritto nella loro ragione sociale, è lo stesso dell’ Anticristo che si sta manifestando in questa epoca storica dominata dalla menzogna. Dobbiamo stare uniti nella preghiera, in fondo al tunnel c’è la luce e sarà il trionfo del Cuore Immacolato di Maria.

Maradona

Sono contrario alla beatificazione di Maradona ma sono contrario pure all’analisi minimalista di quelli che “grande campione ma uomo non esemplare”. Io ai tempi lo detestavo ma solo perché ero un tifoso sfegatato di Michael Platini e perché Maradona aveva spesso degli atteggiamenti poco sportivi. Ricordo una partita giocata qui a Brescia e una polemica per un paio di falli subiti da un nostro difensore che a traino delle lamentele dell’argentino portò a un processo mediatico di dubbio gusto. Maradona poi mi stava poco simpatico per le sue idee politiche, era il giocatore più pagato al mondo ma faceva il comunista e il tifoso di Fidel Castro. Poi a bocce ferme, cessata la passione sportiva e riguardando le immagini del passato devo ammettere che era lui il numero uno e che il suo comportamento era dovuto al carattere ma era anche come una specie di rivincita per le condizioni dell’ambiente in cui era cresciuto. Probabilmente una volta diventato ricco sfondato si sentiva una specie di testimonial della rivincita per i suoi amici di infanzia e per la sua famiglia e il falso mito di Castro e del comunismo derivava sicuramente da ciò che aveva respirato nel quartiere dove era nato. Non ho molto altro da dire su Maradona, sarebbero considerazioni banali quelle sulle sue debolezze, forse anch’esse dilagate in seguito al salto di “categoria”. Un povero che improvvisamente diventa ricco e famoso è difficile che possa restare un uomo equilibrato. Il suo gol più bello? Senza dubbio quello segnato con la mano all’Inghilterra. Anche quella era una rivincita per il suo Paese a quattro anni dall’intervento militare inglese alle Malvinas. Senza quel gol di mano Maradona non sarebbe stato Maradona.

Oggi ho trovato questa cartolina che mio nonno materno scrisse a mia nonna, sua futura sposa, 101 anni fa. Non so se questa immagine di Piazza Arnaldo sia un unicum o se ce ne siano altre uguali in giro. Notare il tram e se non sbaglio non c’era la strada che porta al Castello. Sul retro le belle parole d’amore del nonno alla nonna. Lui lavorava a Brescia, era disegnatore professionale, credo per l’OM. Se non sbaglio si sposarono proprio quell’anno e forse anche la nonna abitò qualche tempo a Brescia prima di trasferirsi a Corno Giovine in provincia di Milano (ora Lodi) loro paese di origine. 

Dov’era Dio?

Ospito un articolo dell’amico Gianmaria Spagnoletti sul mistero del male.

Terremoto nel Lazio

«Dov’era Dio». Il mistero del Male, i “castighi divini” e la Misericordia di Dio.

Dopo ogni disgrazia ritorna la domanda sul perché delle vittime innocenti. Fatalità, castigo divino o domanda senza risposta? La fede prova ad arrivare là dove le certezze filosofiche e scientifiche sembrano insufficienti.

Nel 1755 un terremoto di eccezionale intensità devastò Lisbona, capitale dell’Impero del Portogallo. Fu un evento di portata immensa perché, oltre a diverse decine di migliaia di vittime, il sisma causò anche un dibattito filosofico sul “perché” del male nel mondo che continua ancora oggi.

Anche in occasione del terremoto in Italia centrale, e della valanga che ha travolto l’Hotel Rigopiano tutti sono tornati a chiedersi il perché di quelle vite spezzate all’improvviso, versando fiumi d’inchiostro sui giornali. Si è parlato di nuovo di “castighi divini”, in un curioso “incrocio” tra voci cattoliche non ufficiali (su Facebook) e voci musulmane legate all’ISIS. Qualcun altro si è spinto a parlare di “karma” (come dire “contrappasso”) perché Amatrice è ovviamente la patria dell’“amatriciana”, e il sisma avrebbe “vendicato” la morte di tanti poveri animali finiti nel condimento della pasta. Tuttavia, commentare una dichiarazione del genere vorrebbe dire scendere al suo stesso livello, quindi meglio passare oltre.

Insomma il sisma che ha sconvolto Lazio e Abruzzo la scorsa estate, e che continua a tutt’oggi ha sconvolto le vite ma anche le menti. Quella benedetta domanda, però, è salutare.

«Dov’era Dio ad Auschwitz?» è la domanda che si è fatto Elie Wiesel e che qualcuno ripeteva a noi studenti nella Giornata della Memoria.

«Dov’era Dio ad Amatrice?». E la domanda si può ben fare, visto che sono morte persone di ogni tipo ed età: genitori sono rimasti senza figli, e bambini sono rimasti orfani; persino una famiglia intera (una coppia e la loro figlia) è stata schiacciata dal campanile che è piombato sulla casa dove abitavano. Il disastro dell’Hotel Rigopiano, accanto alla gioia di aver trovato alcuni superstiti, tra cui una mamma con i suoi bambini, ha significato la morte di ben 29 persone. È il mistero della sofferenza dell’innocente: come Giobbe, che perde i figli all’improvviso, travolti dal crollo della casa dove stavano facendo festa. Giobbe è un sant’uomo, ma gli amici insistono a dirgli: «Devi pur aver fatto qualcosa!», alla ricerca di una spiegazione semplice e immediata alla serie di disgrazie che lo colpiscono, nonostante siano evidentemente immeritate.Giobbe però accetta tutto quello che gli succede, per un semplice motivo: egli si fida di Dio, e sa che Dio non può volere il male, né la morte delle sue creature.

La verità è che non ha senso farsi quella domanda o tirare in ballo i “castighi divini” per poi farne un “minestrone” insieme a tutte le polemiche sugli sciacalli, sulle case non antisismiche, sulle tendopoli e sugli appalti per la ricostruzione. L’uomo onesto non si merita che gli venga svaligiata la casa, ma il ladro si merita di essere incenerito da un fulmine appena mette le mani sulla cassaforte. Giusto, no? E allora perché in genere non succede così? Il fatto è che la “faccenda” è molto più ingarbugliata di come sembra.

Per dire cose almeno un po’ più sensate bisogna prima uscire dal meccanismo di buona azione = premio e cattiva azione = punizionea cui siamo abituati a pensare. Hai fatto il bravo? Ti do un dolcetto. Non hai fatto il bravo? Vai in punizione dietro la lavagna.

Questo ragionamento poteva funzionare finché eravamo alle elementari, ma da grandi non si può più pensare in questi termini. Alcuni adulti non abbandonano mai questo metro di giudizio (per quanto abbiano studiato), ma la realtà è talmente complessa che, per vederla nel modo giusto,ci impone di cambiare modo di osservarla. Tutto è veramente così?

Intanto è meglio chiarire una cosa. Il terremoto è un evento presente in natura ed è ineluttabile. Cioè significa che quello di Amatrice non è stato il primo, e non sarà l’ultimo. Non possiamo farci niente e non possiamo prevedere questo tipo di eventi (per ora). L’Italia è una parte del mondo con una sismicità rilevante, perché la Penisola si trova sul confine tra la zolla euro-asiatica e quella africana, e tra l’altro si sposta verso Est di qualche centimetro ogni anno.

Ma l’Italia non è l’unica zona soggetta a terremoti: alcune parti del mondo sono a rischio di scosse anche più violente: le Hawaii, ad esempio, sorgono su una intera fila di vulcani che emergono dall’Oceano Pacifico sul margine di due placche in movimento.

In California, addirittura, stanno ad aspettare il “Big One” (lett. “Quello grosso”) che potrebbe spazzar via Los Angeles e San Francisco (già devastata dal terremoto del 1906). Entrambe le città, infatti, sorgono sulla Faglia di San Andreas, confine tra la placca americana e quella pacifica, che si muovono continuamente causando un accumulo di energia; quando questa si scarica, la terra “balla” con più o meno violenza. Questo perché le viscere della Terra contengono magma ad altissima temperatura che con i continui “moti convettivi” tra il centro e la crosta terrestre fa muovere anche le zolle di superficie.

È con i terremoti che i continenti hanno assunto la forma attuale nel corso di milioni di anni, e per quanto tecnologicamente avanzati, noi esseri umani continueremo a subirne la minaccia. Ci saranno altri danni e altri morti in futuro, che continueranno a scandalizzarci molto di più delle vittime per annegamento o per incidente stradale (quelle sì più evitabili, ma che emotivamente ci scuotono molto meno).

Insomma: perché è successo il terremoto di Amatrice? La spiegazione scientifica ve l’ho appena data, ma non esaurisce la domanda. Niente affatto. La domanda va ben oltre il “perché” fisico dei terremoti.

Mettiamola così: perché quella gente è morta nel cuore della notte, in casa propria, cioè nel luogo che doveva offrire loro più sicurezza? Che cosa aveva fatto di male? Nulla!

«In quella notte, due saranno in un letto. Uno sarà preso, e l’altro lasciato» (Lc 17,34). E la Scrittura non dice di più. Non spiega qual era quello “buono”, o quello “cattivo”. Non dà ragioni, come se volesse lasciare la questione aperta. E allora c’è dell’altro: l’uomo non ha la risposta all’enorme “perché” che il terremoto gli fa porre. Ne resta privo, come Giobbe seduto sulla cenere.

Permettetemi una digressione: ci sono dei fatti che in questo contesto è bene riconoscere. In primo luogo, l’uomo deve riconoscere la sua transitorietà sulla Terra. Per quanti progressi abbia fatto la scienza per allungarci la vita, siamo tutti di passaggio e un brutto giorno scompariremo. Questa certezza è l’unica che abbiamo (ma sembra essersi persa per strada) perché a rigor di logica, non sappiamo né il “quando”, né il “come”(a meno che uno non scelga di fare da sé, ma questa è un’altra storia). Questo non è parlare di “castighi divini” come si faceva 100 anni fa! È un fatto concreto che la vita dell’uomo sia relativamente breve. E poi per alcuni è pure grama perché il mondo è inevitabilmente “segnato” dal male.

Torniamo allora alla domanda di Elie Wiesel: «dov’era Dio?» Qualcuno la pone come per dire «Vedi? Dio non c’è». Ma non aggiunge, da furbo, la risposta che lo stesso Wiesel ha dato: «Dio era lì con loro», con chi moriva, ad Auschwitz (o nel terremoto). Dio non ci abbandona nemmeno lì, tanto che persino suo Figlio è morto da innocente (facendosi carico di ogni umana sofferenza) per poi risorgere. Come a ricordarci che questo mondo è la nostra “casa” solo per un po’ di tempo, ma non quella “vera” (il Paradiso), a cui dobbiamo aspirare.

Possiamo sperare che a molti di quelli rimasti sotto le macerie, Dio abbia dato una possibilità di ravvedimento, di riconoscere la propria fragilità di uomini, di chiedere perdono per i propri peccati, e di cambiare vita (se sopravvissuto).

«Non vi è un solo passero che muore senza che lo voglia Dio. Ma voi valete più di molti passeri» (Lc 12, 6-7). Per Dio la vita umana ha un valore immenso, e non va mai perduta. Guardiamo a questa disgrazia non per chiederci dov’era Dio, ma per deciderci a spendere bene le nostre vite: se vogliamo, per aiutare chi è rimasto senza casa, ma più in generale, per fare del bene.