Mi sono guardato l’intera puntata di Otto e Mezzo di ieri sera. Trovo che il giornalismo di Dietlinde Gruber e del giornalista De Angelis dell’Huffington Post sia un segnale di allarme assoluto per la democrazia. Ieri si blaterava sulla partecipazione di una casa editrice al salone del libro di Torino, cioè, in nome della democrazia e dell’antifacismo si è arrivati a non tollerare un editore autorizzato a stampare libri, senza condanne, solo perchè non di sinistra. In nome dell’antifascismo è andata in onda una lezione di fascismo a dir poco perfetta. Poi Salvini va dalla Gruber e viene aggredito con menzogne ridicole, con una cattiveria che sputtana l’intero gentilsesso, con delle domande sentenza alle quali la signora in rosso e pvc non lascia rispondere il Ministro degli Interni, che ribatte colpo su colpo con una pazienza incredibile (io l’avrei mandata a cagare dopo un minuto) ma la Gruber cerca di tagliare le risposte vedendosi in difficoltà. E allora ecco che iniziano ad accusare Salvini di essere fascista, loro che poco prima avevano avallato la decisione di mettere all’indice non un libro ma un editore! E il giornalista dell’Huffington usa un linguaggio oltraggioso da manicomio più che da galera, con una spocchia e una sicumera tipica di chi in qualche modo si sente protetto. Questo è il problema. Se non fai approdare una nave che viola le regole del mare e non permetti di far sbarcare l’equipaggio, ti processano per sequestro di persona, e cercano di mettere in piedi un processo con un’accusa che sa molto di Unione Sovietica. Se invece tratti lo stesso ministro a pesci in faccia, istigando di fatto le teste calde che ogni giorno gli dedicano sentenze di condanna a morte appese per le strade d’Italia, va tutto bene. Forse non ci accorgiamo che pian piano la sinistra europeista sta giustificando gesti e piccoli atti di violenza che crescono di giorno in giorno. Sta lievitando un sistema di odio che assomiglia a quello degli anni di piombo. Allora molti bravi ragazzi andavano in piazza convinti che fosse giusta la violenza perchè non la riconoscevano come tale. Perchè giorno dopo giorno, goccia dopo goccia arrivi ad accettare dei cambiamenti che se repentini avresti rifiutato. Si inizia a dire che c’è il pericolo fascismo. Che ci sono dei violenti e sono fascisti, che bisogna dare loro una lezione, che però la violenza va condannata. Ma se i violenti sono “loro” inizia a essere tollerata. E gradualmente tutti diventano violenti e manco si accorgono di esserlo. Tira una brutta aria, ci dicono che torna il fascismo ma a me sembra che siano tornati per l’ennesima volta solo i comunisti.
La fissa dei democratici.
A Reggio Emilia i soliti DEM a la page decidono per il terzo cesso, quello in cui possono entrare coloro che non si sentono nè maschi nè femmine. Più o meno come fece Obama tre anni fa.
C’è da dire che quanto a idee questi illuminati da sole del progresso, già sol dell’avvenire, sono davvero all’avanguardia. Dovrebbero però spiegarci se il disegnino con la gonna ritrae un maschio o una femmina, proprio loro che accusano gli altri di essere vincolati dai soliti stereotipi.
Benedetto frate focu per il macronismo in crisi.
L’appello di Macron all’unità nazionale era scontato. Ancora prima dell’incendio era da mesi che mi chiedevo che cosa avrebbe potuto accadere in prossimità delle elezioni europee per richiamare le pecore all’ovile. Ricordo che la Clinton in campagna elettorale fece “sparire” dei dissidenti interni al partito, ricordo gli incidenti “casuali”di alcuni leader europei scomodi. Ricordo la farsa delle elezioni austriache ripetute dopo la vittoria del leader non “giusto”. E ora, in prossimità delle elezioni decisive per l’Europa, l’arresto di Assange, le azioni giudiziarie contro Salvini ecc. Insomma, rendiamoci conto che il sistema massonico finanziario prima di gettare la spugna le proverà tutte. L’incendio di Parigi a mio parere potrebbe essere doloso e di Stato. Un attentato avrebbe portato acqua alla destra, l’incendio “fortuito” del simbolo di Parigi e della Francia sta per essere usato da Macron per riportare gli elettori a fidarsi di qualcosa che già conoscono. L’incognita fa paura nei momenti di tensione. Sarò un complottista dietrologo ma se a Notre Dame qualcuno ha acceso il fuoco, non sono certo i manovali islamici. A mio parere c’è lo zampino di qualcun altro, e speriamo che da qui al 26 maggio non accada qualcosa anche in Italia. Mi aspetto dei colpi di scena.
Notre Dame e il brutto che tenta di avanzare.
Speriamo che Renzo Piano non metta il naso nella ricostruzione di Notre Dame. In tal caso i turisti non riuscirebbero più a distinguere il nuovo ponte Morandi di Genova dalla cattedrale di Parigi.
Ucciso perchè felice.
Said Mechaout confessa di aver ucciso Stefano Leo perché era felice. Non sottovalutiamo questo dettaglio, in questo caso non si tratta di pazzia. Said ha detto la verità e questa sua ammissione mi ha ricordato alcuni testi di esorcismi trascritti da chi vi ha partecipato. Si tratta della peggiore delle reazioni possibili dettate dall’invidia e dall’orgoglio che, esclusa la possibilità di gioire per la felicità altrui, porta al non sopportarla, a essere ancora più infelici e ad agire di conseguenza come extrema ratio. Questo è un caso limite che però descrive perfettamente le reazioni scomposte e irrazionali alla tre giorni di Verona. La ragazza fermata domenica in Piazza Bra, coi suoi versi sguaiati esprimeva lo stesso sentimento di Said. Al di là del comportamento istintivo e istantaneo, non possiamo pensare che ciò derivasse solo da odio ideologico, ognuno di noi ha infatti alle spalle una storia, spesso fatta di dolore e di incomprensioni, di devastazione dell’anima, di sofferenza accumulata. Per questo non bisogna giudicare le persone ma esclusivamente i comportamenti, per questo noi cristiani sappiamo che non si deve “odiare” il peccatore ma il peccato. Se non ci si libera dei fardelli che gravano sull’anima e si continua a mentire con se stessi, prima o poi ne deriva la violenza. Per questo domenica non c’erano cartelli né slogan contro i furibondi attacchi ricevuti, perché solo se si serve la verità o, per lo meno, la ricerca della verità, si può vivere sereni.
Alcune considerazioni sugli isterismi contro la famiglia.
30-03-19. Aggiornamento. Nicola Fratoianni ha detto che siamo trogloditi. Siccome troglodita è un termine usato per descrivere gli abitanti delle caverne, Fratoianni è razzista. Deve avere dei problemi, è di Pisa ma è segretario di SI. Ok, significa Sinistra Italiana. Ma prima era di LEU, e prima ancora di SEL, in pratica un personaggio pirandelliano. Tra le altre cose, dice Wikipedia, risulta imputato per favoreggiamento nell’ambito del processo sull’Ilva di Taranto “Ambiente svenduto“. Il 19 febbraio 2015 la Procura di Taranto ne ha chiesto il rinvio a giudizio, poi avvenuto il 23 luglio. Pare che il processo non sia ancora arrivato a sentenza.
Quindi, riassumendo, TROGLODITI. Grazie, un’altra medaglia. Dimenticavo, Fratoianni era nei giovani comunisti ed è stato in Rifondazione Comunista. Ci credo che sia nervoso, non è bello appartenere a una storia miseramente fallita.
Zingaretti, avete qualche problema con voi stessi. Cercherò di spiegartelo in due parole. Dite che ormai la sovranità nazionale appartiene al passato, che chi la invoca è suprematista e nazionalista. Quindi visto che si tratta di elezioni europee, sul simbolo scrivete “siamo Europa”, e siete coerenti, se fossero elezioni condominiali scrivereste “più condominio”, un po’ banali ma per voi questa è già alta filosofia. Peccato che appena sopra l’Europa campeggi un tricolore occupante la scritta PD. Quindi gli stati nazionali non sono superati? OK, vedo che capisci, ma allora siete suprematisti anche voi, oppure quei colori vanno mantenuti per catturare qualche preda che stava fuggendo? Suvvia, togliete quel tricolore razzista e fascista, sennò che fine fa il vostro millantato progresso?
Qualcuno ieri ha criticato Maria Giovanna Maglie. Forse se si rileggesse questa intervista si sentirebbe obbligato a farle un monumento. È esattamente il quadro della situazione. Manca un gradino e si arriva al soprannaturale. Si scatenano perché sconfitti, sono in ritirata e scappano bruciando il terreno e avvelenando i pozzi. C’è da aspettarsi altro. Perfetto. Manca solo il passaggio finale che bene spiegava suor Lucia di Fatima: La battaglia “finale” di giocherà sulla famiglia.
E ha ragione Gianfranco Amato nella sua analisi, che vede in ciò che sta accadendo negli ultimi anni, un attacco della gnosi alla Genesi: L’uomo vuole decidere come e se nascere, ed ecco serviti aborto e procreazione assistita. Come e quando morire, ed ecco l’eutanasia. Poi arriva la ribellione a “maschio e femmina li creò”, e l’uomo decide di rifiutare la propria natura biologica ed ecco il gender. Aggiungiamo che Dio fece la natura per l’uomo, ed ecco l’ideologia di Gaia che mette in disparte l’antropocentrismo cristiano e promuove l’animale e la pianta a “fine” da “mezzo” che erano. Ma l’analisi che va oltre l’immanente a chi spetta se non a chi da 2000 anni guida il mondo intero sulla via della salvezza? Oggi questo compito, per un mistero che essendo tale non capiamo, spetta alla Chiesa come Corpo Mistico. Siamo stati guidati da papi straordinari, eravamo abituati bene. Oggi tocca a noi, e forse la grandezza di Papa Francesco, che fatico a vedere, ovviamente per limiti miei, verrà certificata dall’aver svezzato il popolo cristiano: Adesso arrangiatevi, le istruzioni per l’uso le avete, tocca a voi! Potrebbe essere questa la svolta di cambiamento nella Chiesa, potrebbe essere questo il vero motivo della bandiera bianca alzata da Benedetto XVI. Non saranno anni facili, la Maglie lo profetizza con lo sguardo laico sulla società, ma non dimentichiamo che la battaglia decisiva il demonio la gioca contro la Chiesa, appunto per affermare una nuova Genesi, e questo sarà l’atto finale della Gnosi. Le apparizioni di Fatima e di Medjugorje sono il viatico per la “new age” cristiana, che è l’opposto della New Age gnostica, e ha come momento culmine il trionfo del Cuore Immacolato di Maria.
La D’Urso non capisce o fa finta di non capire cosa significa “Sposati e sii sottomessa”.
Barbara D’Urso conclude la trasmissione attaccando Costanza Miriano, chiamandola “quella giornalista”, perchè rea di auspicare la sottomissione della donna. Ma secondo voi la D’Urso è in grado di comprendere San Paolo? Cosa potrebbe dire oltre al fatto che è lo stadio di Napoli dove Di Maio vendeva le noccioline? Quell’oscurantista della giornalista RAI! Ma ora va in onda l’oroscopo di Pomeriggio Cinque!
Il Manifesto spaventato a morte dalle famiglie in piazza a Verona. TREMATE!!!
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Quelli che ci dicono razzisti mostrano il loro razzismo (e la loro ignoranza bestiale).
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Quello che solitamente chiamano grumo di cellule, improvvisamente diventa un feto. Ah davvero? L’avete riconosciuto, seppur di plastica, perchè ha le sembianze di un bambino. Come? Ma non era un grumo di cellule? BINGO! BRAVISSIMI coloro che al Convegno delle Famiglie hanno pensato a questa genialata. Che provoca, ovvio, ma soprattutto interroga. Dispiace che chi è caduto nel dramma dell’aborto, e mi riferisco a povere donne male informate e male indirizzate da gente senza scrupoli, si senta toccato dal bambino di plastica, ma è la verità, e se fa un po’ di male serve per liberarsene, per esorcizzarlo questo male, per mettersi il cuore in pace e ripartire. Negare sì è un dramma, tenere dentro, sentirsi in colpa tutta la vita è male. Ammettere la propria debolezza libera, ed essere onesti con se stessi è un atto di redenzione. (Il massimo è una bella confessione, la liberazione per antonomasia).
L’attacco in corso.
Stiamo combattendo una battaglia spirituale.
A proposito di Verona, un’altra puntualizzazione: Si contesta la partecipazione di esponenti dell’area ortodossa. Perchè? Benedetto XVI era a un passo (si fa per dire, comunque il percorso intrapreso era quello) dalla riunificazione con la Chiesa più “vicina” a quella cattolica.
Ciò a “qualcuno” non andava bene, sia per motivi politici (Benedetto era molto in sintonia con Putin, di cui avrebbe poi detto “L’incontro con Putin fu interessante. Abbiamo parlato tedesco, lo conosce perfettamente. Non abbiamo fatto discorsi profondi, ma credo che egli – uomo di potere – sia toccato dalla necessità della fede. È un realista. Vede che la Russia soffre per la distruzione della morale. Anche come patriota, come persona che vuole riportarla al ruolo di grande potenza, capisce che la distruzione del cristianesimo minaccia di distruggerla. Si rende conto che l’uomo ha bisogno di Dio e ne è certo intimamente toccato. Anche adesso, quando ha consegnato al papa [Francesco] l’icona, ha fatto prima il segno della croce e l’ha baciata” e molto lontano da Obama ” Ha determinate idee che non possiamo condividere”), che per motivi religiosi: Innanzitutto perchè protestantesimo e progressismo sono quasi sinonimi, quindi riavvicinare la Chiesa Cattolica a quella Ortodossa significava rovinare il “piano” progressista di protestantizzazione del cattolicesimo. Per farla breve, protestantizzare significa eliminare i Sacramenti, quindi la Chiesa, e questa è la ragione sociale del progressismo. E poi perchè le profezie di Fatima parlano chiaro: La Russia si convertirà, cioè, mollerà l’ideologia comunista (che non a caso è stata spostata a ovest), e questa conversione porterà al trionfo del Cuore Immacolato di Maria, ovvero la Donna che sconfiggerà il drago (e al “drago”, che conosce la propria sorte, ciò dà fastidio – quello zero virgola per cento che non capisce il discorso è pregato di meditarci sopra-). E’ quindi chiara la matrice soprannaturale degli attacchi odierni alla famiglia e alla Chiesa, non solo quelli “ab extra” ma soprattutto quelli interni, oggi scatenatisi come MAI nella storia. Ci furono altre epoche di profonda crisi, per esempio, la Chiesa visse la “cattività” di Avignone, una settantina di anni bui davvero, ebbe a che fare col nazionalismo francese, ma c’era un popolo cristiano che ragionava “cristianamente”, quindi c’erano gli anticorpi e poi ci fu quella grande donna che salvò l’Europa, cioè Caterina da Siena, “obbligando” il Papa a rinsavire.
Oggi non ci sono anticorpi e la Chiesa sta subendo attacchi interni nelle diocesi sparse per il mondo ma, soprattutto, in Vaticano (e non mi riferisco al Santo Padre), quindi il “nemico” sta accelerando l’offensiva, sapendo che la vittoria di Maria è comunque imminente. Sia ben chiaro, non si tratta di messianismo, nessuno parla di fine del mondo, anche perchè nessuno con nessuna profezia potrà mai sapere “quando”, ma di un discorso che intreccia il cielo e la terra. Oggi, non a caso, il mondo protestante – laicista ha del tutto eliminato la presenza della fede dalla vita quotidiana, relegandola a fatto privato. Il motivo di ciò è il tentativo (quasi riuscito) di eliminazione del pensiero cattolico dall’opinione pubblica col relativo abbandono della profezia.
Zingaretti e il vizio del parlare senza sapere.
Zingaretti dove ha letto che chi marcerà per la famiglia mira a sottomettere la donna e vietarle di lavorare?
Zingaretti si rende conto che l’unica “regressione” culturale e civile è quella di chi vive di ideologia?
Caro Monsignore. Outlet.
Caro Monsignore,
stiamo impazzendo. Sono giunto a questa conclusione tante volte, probabilmente anch’io sto diventando pazzo per osmosi, del resto siamo circondati, come facciamo a mantenerci sobri in un mondo di ebbri?
Oggi mia moglie mi ha accompagnato a far spesa, cioè siamo andati all’Outlet perchè dovevo dare un tocco di novità al mio parco vestiti, e io sono contrario alla spesa costosa nei negozi del Corso, perchè so che nel prezzo ti fanno pagare tanti accessori che nulla hanno a che fare col prodotto, cioè l’insieme delle quote che serviranno al povero negoziante per pagare le 200.000 tasse necessarie per potersi presentare in negozio ogni mattina.
Non capita spesso, sono un tipo pigro, fosse per me seguirei la ricetta del mio amico Marco, che un giorno mi disse che per non dover chiedere sempre alla madre, alla nonna e alle sorelle (in pratica un gineceo) che camicia indossare, decise di acquistarle tutte azzurre.
E aveva ragione, perchè fosse per noi maschietti usciremmo tranquillamente di casa con dei mutandoni ascellari, in fondo chi se ne frega, basta coprire il davanti e il di dietro, il resto è roba da femmine.
Spesso mi chiedo perchè Dio ci abbia creati con le unghie dei piedi, sono solo una scocciatura, dobbiamo tagliarle, c’è il rischio che si “incarniscano”, a cosa servono? Ma capisco che Dio non faccia le cose a casaccio, nemmeno quando ha “inventato” le zanzare e il baseball.
Ciò che non capisco è l’utilità della cravatta. A che serve stringesi un cappio al collo, che spesso ha un diametro pari a quello di un cappio? Che senso ha un affare di seta che ciondola sul nostro petto in mezzo a una camicia?
Se l’avessi capito avrei fatto il bancario e avrei accettato l’obbligo di presentarmi in ufficio in pieno solleone con questo ammennicolo confinante a destra e a manca coi due lembi della giacca: Un inutile supplizio.
Mi rendo conto di essere andato fuori tema, stavo infatti parlando di questo pomeriggio invernale dall’aria primaverile, all’Outlet Franciacorta, una città di negozi di marca che in tempo di saldi svuotano i magazzini pieni di capi firmati della stagione che sta finendo, con sconti fino al 70% sullo sconto che a sua volta era stato scontato, cioè il prezzo outlet.
In pratica sull’etichetta c’è scritto 180 euro ma ti aggiudichi un paio di scarpe a 30 euro, alla faccia del poveretto che si era appena acquistato lo stesso paio, a prezzo pieno, in una boutique del centro.
Ma io non volevo parlare di questo. Caro Monsignore, con mia moglie siamo stati chiusi in un negozio, quello dove avevamo deciso di rifornirci, essendo la rivendita di una marca che piace a mia figlia e che mi eviterà di trovarmela davanti, appena vestito, la mattina, con quello sguardo un po’ così cui fa seguito la frase “ma come ti sei vestito?”.
All’interno c’erano decine di persone e una serie di cani. Ormai l’italiano medio circola col cane al guinzaglio dalla mattina alla sera, e sono affari suoi.
Diventano affari miei se entro nella cabina di un negozio per provarmi i pantaloni e da sotto la tenda spunta il muso di un barboncino. Poi esco per mostrare alla moglie e alla commessa il probabile acquisto e nel corridoio sbucano altri due cani che mi camminano sui piedi, scalzi ovviamente, perchè quando si provano le braghe mica ti metti e togli le scarpe mille volte.
Ho acquistato 5 magioni, 4 camicie, 3 pantaloni, 2 scarpe (cioè un paio) e 1 cintura. Ero quindi soddisfatto degli acquisti (e dei prezzi), tuttavia ho dovuto fare lo slalom tra cani e gatti.
Gatti? Sì Monsignore, in casa di mia madre, cioè di mia nonna, gli accumuli di sporco del pavimento sotto forma di piccoli piumini, venivano chiamati così. Lei che è potente, non potrebbe contattare il signor mega imprenditore outlet e dirgli che organizzando una colletta potremmo mandarlo in un outlet della concorrenza, dove vendono elettrodomestici, a comprarsi un’aspirapolvere?
Sovranisti, anzi no, anzi sì, anzi no.
Oggi in Consiglio dei Ministri viene presentata la bozza sull’ “autonomia” regionale. In pratica si chiederà di gestire direttamente una parte di Irpef sul territorio, per evitare dispersione e per un miglior controllo della spesa. Ogni regione deve essere più responsabile del proprio denaro. Non significa impoverire il sud, come i soliti urlatori sempre nel torto gridano, si tratta di utilizzare meglio le risorse. Ed ecco il paradosso, il clamoroso autogol del Pd, probabilmente la miglior dimostrazione di inconsistenza politica e di incoerenza, se ci fosse bisogno di altre prove. Innanzitutto diciamo che il Pd al nord non è così contrario. Quello del sud sí. Quindi la divisione c’è nel Partito Democratico, se non si mettono d’accordo su queste questioni significa che al governo non saprebbero fare niente, già lo abbiamo visto, per stare a galla dovevano inventarsi un diritto al giorni e fare solo leggi ideologiche. “Dal Partito Democratico si accusa la Lega di voler dividere l’Italia”. Allora, fammi pensare, qualcosa non quadra. Dicevate che la Lega divide l’Italia. Ha vinto le elezioni, s’è messa coi 5 Stelle votati al sud e per la prima volta nella storia, dall’unità d’Italia, abbiamo un governo che unisce il Paese. Ma non va bene. Adesso siccome il Paese è unito e la maggioranza quasi assoluta sta col governo, la Lega è “sovranista”, ci isola dall’Europa. Ma amici, fino a 5 minuti fa erano secessionisti e volevano dividere!? Oggi si discute una proposta di stampo federalista, dovrebbe andar bene, citate sempre i padri fondatori d’Italia e d’Europa, che per gran parte erano federalisti. No, la Lega vuole dividere l’Italia. Ma non vi va bene se fino a ieri eravate europeisti e l’Italia troppo unita era roba da sporchi sovranisti??? Secondo me il cortocircuito è alla fase pre incendio. Chi oggi non avesse ancora capito che roba è quel che resta della sinistra, cerchi di capire. Il 26 maggio forse se ne renderanno conto anche quelli del Pd.