Sentenza obbrobrio.

Non pubblico mai nulla sul mio sito, ormai è più utile il social, i siti blog sono superati, bisogna fare “fatica” per accedervi, i social rispondono all’esigenza dal fretta.

Pubblico questo commento alla sentenza di condanna a un anno e sei mesi a quel tifoso che a Empoli diede un puffetto sul sedere alla giornalista Greta Beccaglia in diretta in occasione di Fiorentina Empoli dell’anno scorso.

Oggi Facebook mi ha contestato il post bloccandomi l’account per una settimana perché istigherebbe all’odio. Non ho accettato la decisione e mi hanno “liberato” scusandosi, ma di fatto il vero scandalo è che un azienda americana che invade il pianeta intero faccia da censore e decida che cosa si può dire e che cosa no.

Comunque questo è il testo del post:

Ha totalmente ragione Cruciani. È roba da repubblica delle banane, da stato etico barzelletta, colpirne uno per educarne 100. È uno schifo totale, significa che qualsiasi gesto può diventare violenza, e significa che se tutto è violenza sessuale, niente più sarà violenza sessuale. Equiparare un buffetto goliardico, nemmeno una manata con approccio da maniaco o un abbraccio con bacio estorto o roba del genere, che già sarebbero altrorispetto alla violenza sessuale, nemmeno tutto ciò, ma un semplice tocco per fare il cretino davanti alle telecamere, alla violenza, è assurdo. E se ci fosse il ddl Zan e la giornalista avesse dichiarato di essere lesbica? Con Scalfarotto e Zan l’Italia ha rischiato di molto peggio, ma non c’è bisogno di psicoleggi da regime sovietico, ormai la creatività giudiziaria ha rotto gli argini del buonsenso, è uno schifo! E diffido colui che stravolge il senso dei miei post dallo stravolgere anche questo, non ci provare! Non è un bel gesto toccare il sedere a una donna, io non difendo quel tifoso, ma questa sentenza è un avvertimento: attenzione, il codice penale non c’è più, è stato fagocitato dallo scimmiottamento del diritto anglosassone, dal caso che fa giurisprudenza a prescindere. Da oggi questa sentenza potrà essere usata per comminare pene simili per gesti simili. Se un ragazzo un discoteca ci proverà in modo innocente con una ragazza, magari tentando di baciarla, questa sarà considerata violenza sessuale. Se qualcuno farà un apprezzamento a una persona dell’altro sesso, in qualsiasi contesto, costui sarà passibile di denuncia, processo e condanna. Se è violenza sessuale un buffetto, una fottutissima toccatina, un tentativo di abbraccio è uno stupro?
Sia ben chiaro, non difendo il ragazzo, lo ripeto ancora per il farneticante soggetto che mi diffama, e personalmente, per timidezza oltre che per educazione, io non ho mai agito così, ma dico che è uno schifo. Si parla di Iran, ebbene, non è che quel che è successo in Italia sia molto differente, fatte le debite proporzioni tra stato democratico e follia totalitaria. Se poi trovi un avvocato che vuole farsi pubblicità (dico in generale perché non so niente di questo processo) o un giudice, magari donna e femminista, allora il diritto diventa ideologia ed è la fine, è la Sharia, con la differenza che almeno la Sharia prevede pene disumane ma certe per atti abbastanza definiti e identificabili. Poi c’è l’aspetto TV e il processo mediatico. In Italia la giustizia è morta con Mani Pulite e coi processi televisivi.

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