Migliori e peggiori.

In risposta a un post di Costanza Miriano su virus, vaccini e greenpass.

Purtroppo Costanza, constato quotidianamente che il tema famigerato è divisisissimo e ha fatto saltare alcuni miei schemi mentali che erano supportati da anni e anni di esperienza, cioè di realtà. In pratica all’improvviso mi sono trovato in sintonia con Massimo Cacciari e in disaccordo con gente con cui ero d’accordo praticamente su quasi tutto. Ho notato però che chi si arrabbia in modo esagerato con improvvisa comparsa di schiuma, appartiene in toto alla squadra A, e io, che non faccio parte né di quella né della B ma cerco di capire, vado confusamente a momenti. I cosiddetti scienziati dicono A, ma ci sono altri scienziati che dicono B. Uno di loro era un premio Nobel, e non potendo dare addosso a Nobel si è stabilito che l’ex Nobel è rincoglionito. Ma siccome ci sono altri scienziati B, non potendo essere tutti rincoglioniti, è stata istituita la categoria degli scienziati “migliori”. Ovviamente gli altri sono “peggiori”, e quelli che danno loro la patente sono di solito dei giornalisti, ovviamente migliori, da non confondersi coi giornalisti peggiori che dicono essere scienziati migliori quelli che sono peggiori. A mio parere ne sta scaturendo una variante confusa che a forza di frequentare Burioni e Severgnini avrà una crisi di identità e, con grande giubilo della Boldrini, dira di essere virus fluid, di non sentirsi più virus ma influenza stagionale. E (se Dio vuole) vissero felici e contenti.

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