La banda della benda.

Muore ammazzato un carabiniere ma qualcuno pensa all’assassino fotografato con una benda mentre viene interrogato.

Per Orfini la barbarie non è l’uccisione del carabiniere ma la benda all’assassino. È normale: L’accusa al carabiniere è strumentale contro il governo (ipoteticamente paga), quella all’assassino invece no (non paga, casomai porta voti alla Lega). Riassumendo, non gliene frega un’emerita fava del carabiniere, tutto ruota intorno a “conviene a me e al partito?”. Cercare i voti nelle piazze promettendo di migliorare il Paese può essere azzardato ma è “giusto”. Denunciare le storture dell’UE è sacrosanto. Il vero populismo è quello della sinistra, che conferisce valore etico non a ciò che è giusto ma a ciò che (secondo “lei”) conviene.

 

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