Accendo la TV, su RAI 2 c’è il notiziario sportivo. Andrea Camilleri (da vivo) spiega di aver scoperto il calcio a 50 anni di aver subito capito le trame del gioco (complimenti!!!). Poi sigla. Giro su RAI 3. Andrea Camilleri (da vivo) intervistato da Bianca Berlinguer, spiega i suoi pensieri notturni. Mi suona il citofono. Guardo bene il video. No, qui non ci sono repliche e poi qui il PD non è ancora arrivato. Non era Camilleri.
Ma come mai questo scrittore, famoso SOLO per aver avuto la fortuna di trovare il filone giusto con relativo successo televisivo, viene chiamato addirittura Maestro (maiuscolo)? Cosa diceva di tanto interessante? Vediamo. Indro Montanelli dava il meglio di sè nei coccodrilli e negli attacchi ai suoi “nemici”. Ma non era mai banale, lo faceva con arguzia e con quella giusta cattiveria toscanaccia, che poi era la sua caratteristica più genuina. Cosa diceva invece Andrea Camilleri di Silvio Berlusconi? In Piazza Navona, a una manifestazione dei “Girotondi” (roba da intellettuali, maestri e gente coltissmissima!!!) declamò questa “poesia”: “Ha più scheletri dentro l’armadio lui/ che la cripta dei cappuccini a Palermo/ Ogni tanto di notte, quando passa il tram/ le ossa vibrano leggermente, e a quel suono/ gli si rizzano i capelli sintetici/ Teme che le ante dell’armadio si aprano/ e che torme non di fantasmi ma di giudici in toga/ balzino fuori agitando come nacchere/ tintinnanti manette…”. Oddio è vero che certi poeti moderni sono ancora peggiori, ma chiamare Maestro (con la maiuscola) uno che non sa partorire nulla di più di uno sbrodolato collage di luoghi comuni per sputtanare l’avversario politico, ce ne passa. Non mi sembra una “cima” uno che scrive così. Vediamo cosa disse allora Camilleri di Salvini? OK, ecco: “Non credo in Dio, ma vedere Salvini impugnare il rosario dà un senso di vomito”.
Grande Maestro!!! Che finezza da intellettuale!!! Intervistato da Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto a Circo Massimo, su Radio Capital, Camilleri usa parole durissime per insultare Salvini e denigrare la sua scelta di affidare al rosario la passata campagna elettorale per le europee. “È chiaro che tutto questo è strumentale – tuona lo scrittore agrigentino – fa parte della sua volgarità”. (Copio dal sito de Il Giornale).
Quindi, passa a strumentalizzare papa Francesco. “Lui, che sa quello che fa, non impugna il rosario, non ne ha bisogno, sa che offenderebbe profondamente i santi”.
Quindi, riassumiamo, Papa Francesco non impugna il rosario perchè offenderebbe i santi? Sì, disse davvero così il MAESTRO (a questo punto tutto maiuscolo) Camilleri. “Più passano i giorni – incalza poi – più gli interventi di papa Francesco si fanno incisivi e precisi. È l’unico grosso uomo politico che esista oggi al mondo. Certo non è paragonabile a Tr*mp…”. TAC, stoccata finale anche contro Donald.
Rendiamoci conto che Andrea Camilleri era un mediocre personaggio, che se il personaggio Montalbano ha successo è sicuramente anche per merito dell’autore, ma ci sono migliaia di scrittori migliori di lui, magari poco celebrati perchè NON portano acqua al mulino del PENSIERO UNICO.
Insomma, un’Ave Maria per Andrea Camilleri, magari anche una decina del rosario (solo una non offenderà i santi spero!) ma siamo SERI, pace all’anima sua, si dice, ma diciamolo, umanamente si presentava come uomo mediocre. Se non fosse stato ATEO e di SINISTRA oggi nessuno lo ricorderebbe. I giovani sanno chi è Camilleri ma ignorano Guareschi ed Eugenio Corti che, rispetto a lui, erano come il Barolo delle Langhe paragonato al piscio di un asino. Forse per questo c’è tanta ignoranza in giro… EVVIVA IL MAESTRO!!! R.I.P.