Come mai crollano i ponti? Negli ultimi anni è evidente come le strade siano in generale tenute peggio. Le città sono piene di buche e se mancano i soldi per le buche bisogna presumere che anche la manutenzione delle autostrade sia carente. Il tutto grazie all’austerità imposta da una psicobanda di diversamente onesti, il cui n.1 disse che siamo un popolo che “ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità”. Lui che ha fatto i quattrini grazie alle sue analisi economiche da il gatto e la volpe. L’Italia è il paese europeo col più alto risparmio pro capite, quindi è evidente che gli italiani non hanno fatto il passo più lungo della gamba e che non si erano indebitati, prima dell’avvento della ricetta della protestante Merkel (chi può è predestinato e benedetto da Dio, chi non può s’arrangi) e stavano bene. Le imposizionei dell’UE, i tagli alla spesa, la perdita della sovranità monetaria, dei confini, della democrazia (le psicoleggi le fanno i commissari europei non eletti dal popolo) hanno fatto crollare tutto, ponti compresi. Prima usciamo da questa Europa di mafiosi e meglio sarà per il nostro futuro. Almeno oggi i cattolici dal disco rotto del “più ponti e meno muri” stiano zitti: La caduta del ponte Morandi è stata causata dalla mancanza di “muri” . Prima lo capiremo e meglio sarà per l’Italia.