Caro Monsignore

Caro Monsignore, mi scusi il disturbo. Ho guardato un servizio delle Iene fatto presso la festa della Lega a Pontida per dimostrare l’ignoranza di chi oggi non è allineato al pensiero unico. Il bravo giornalista, si fa per dire, voleva dimostrare che i leghisti sono contro l’Islam per pura ignoranza, e allora che cosa ha fatto?

Ha travestito una Bibbia con la copertina del Corano, ha letto ad alcuni leghisti presenti  dei brani del Siracide dove si dice che la donna si deve coprire e che deve essere sottomessa all’uomo. Poi un passo del libro di Gioele in cui si inneggia alla guerra santa.

Alla domanda fatta agli intervistati su che cosa ne pensassero di quei pezzi spacciati per passi del Corano, la reazione è stata di condanna. Chi ha detto che l’Islam è violenza, chi che quello è il libro dell’Isis, chi che loro le donne le considerano meno di zero.

Ovviamente ci sono cascati tutti, anche lei Monsignore ci sarebbe cascato, ci scommetto! Io sì.

Il filmato terminava con la reazione di sbigottimento alla notizia che quelle parole sono scritte nella Bibbia e non nel Corano.

Vorrei fare alcune considerazioni, se mi permette. Partiamo dalla messa in scena delle Iene.

  1. Se fai delle domande a persone che fanno parte di un gruppo che vuoi “colpire” e mandi in onda solo quello che vuoi tu, non fai un bel servizio alla verità. Se vado allo stadio nella curva della Juve e intervisto tutti, sono sicuro che troverò una decina di tifosi milanisti. Se isolo quelle interviste e dico che in realtà la curva della Juve è popolata da milanisti, non sono un giornalista, sono un simpatico burlone (meglio, un cretino).
  2. Il bravo e simpatico (si fa per dire) giornalista iena ha voluto dimostrare che quei sedicenti cristiani, appreso che nel loro libro sacro ci sono dei brani dal contenuto inaccettabile, si indignavano, come per dire che allora qualcuno li aveva presi in giro, mettendo in dubbio il proprio credo in Gesù Cristo. Il messaggio quindi è doppio: dimostrare che un leghista cattolico è intollerante perchè ignorante e che il leghista è cattolico solo per potersi ergere a paladino del bene e considerare cattivi tutti i diversi. Ovviamente il messaggio subliminale è che tutti i cattolici ignoranti credono che Gesù sia diverso e superiore a Maometto.

Un po’ caro Monsignore, la colpa è anche di voi sacerdoti. Mi spiego. Spesso sento dei preti che citano la “Parola” con ossessione, facendo intendere che la nostra fede si basa esclusivamente su delle frasi.

Spesso poi, molti sacerdoti, ai quali, intendiamoci, voglio bene, fanno di tutte le scritture un fascio. Ciò che conta è il riferimento alla Parola, come dicevo, ma è un riferimento insufficiente che fa credere ai più che la nostra sia una religione del libro come l’Islam, cioè che si basi esclusivamente sulla Scrittura.

E qui viene il bello. I nemici della Chiesa per anni e anni ci hanno fatto una testa grossa così con lo slogan “Cristo sì, Chiesa no”, se lo ricorda questo slogan di matrice sessantottina? Ovviamente era per screditare la Chiesa e farla diventare protestante, infatti questo fece Lutero negando l’autorità del Papa e affermando che ognuno può interpretare la Bibbia come vuole.

Per noi cattolici la Bibbia va interpretata seguendo ciò che il Concilio Vaticano II ha stabilito, riportato nel Catechismo della Chiesa Cattolica:

112 1. Prestare grande attenzione « al contenuto e all’unità di tutta la Scrittura ». Infatti, per quanto siano differenti i libri che la compongono, la Scrittura è una in forza dell’unità del disegno di Dio, del quale Cristo Gesù è il centro e il cuore aperto dopo la sua pasqua. 132

« Il cuore 133 di Cristo designa la Sacra Scrittura, che appunto rivela il cuore di Cristo. Questo cuore era chiuso prima della passione, perché la Scrittura era oscura. Ma la Scrittura è stata aperta dopo la passione, affinché coloro che ormai ne hanno l’intelligenza considerino e comprendano come le profezie debbano essere interpretate ». 134

113 2. Leggere la Scrittura nella « Tradizione vivente di tutta la Chiesa ». Secondo un detto dei Padri, « Sacra Scriptura principalius est in corde Ecclesiae quam in materialibus instrumentis scripta 135 – la Sacra Scrittura è scritta nel cuore della Chiesa prima che su strumenti materiali ». Infatti, la Chiesa porta nella sua Tradizione la memoria viva della Parola di Dio ed è lo Spirito Santo che le dona l’interpretazione di essa secondo il senso spirituale (« …secundum spiritalem sensum, quem Spiritus donat Ecclesiae – …secondo il senso spirituale che lo Spirito dona alla Chiesa »). 136

114 3. Essere attenti all’analogia della fede. 137 Per « analogia della fede » intendiamo la coesione delle verità della fede tra loro e nella totalità del progetto della Rivelazione.

La nostra religione è CRISTO SI’, CHIESA SI’, questo dovrebbero imparare le simpatiche IENE, e dovrebbero sapere che milioni di cattolici sono cristiani perchè credono che Cristo è Dio fatto uomo, che è nato, morto e risorto, che dopo la morte c’è la vita eterna, che l’anima è immortale e il libero arbitrio ci permette di poter scegliere la vita eterna in paradiso o all’inferno.

E CHIESA SI’ significa che abbiamo un garante che certifica come autentica l’interpretazione delle Scritture,  basandosi sui testi, sulla tradizione e sul Magistero, cioè ciò che nei secoli la Chiesa, dopo un lungo lavoro, ha definito come verità di fede.

Il simpatico giornalista iena dovrebbe anche sapere che  con Gesù “inizia” il Nuovo Testamento.

 

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