Caro Monsignore,
vorrei tanto che i nostri nemici si mettessero d’accordo, perchè io, le confesso, sto male se vedo gente litigare.
Conosco persone tendenti a sinistra con ascendente comunista, teologi della rivoluzione, che mi accusano, perchè siccome sono contrario all’immigrazione di massa, al matrimonio “ghei”, all’eutanasia, alla droga libera e altre conquiste degli ultimi anni, allora sarei poco cristiano.
Poi mi capita appresso la copertina dell’Espresso.
La leggo bene e cosa c’è scritto di bello?
“Governo Crociato”. “Altro che cambiamento, vogliono tornare all’alleanza trono – altare. Dietro al ministro leghista Fontana c’è una, ascolti bene Monsignore, rete di movimenti reazionari che minaccia divorzio, aborto e diritti civili.”
Mi dica se sbaglio, i cattolici della sinistra dicono che non sono abbastanza cristiano perchè non voglio l’immigrazione selvaggia e temi annessi.
I laicisti della sinistra invece, dicono che sono “troppo” cristiano (addirittura “crociato”, che bel complimento!), perchè non voglio l’immigrazione selvaggia e temi annessi.
La mia domanda è la seguente, Monsignore: devo ricorrere a Pirandello per uso personale o a un bravo psichiatra per i “nostri amici”?