Adesso me ne vado a fare altro ma non potevo non soffermarmi un po’ sul nuovo canale RAI, di tutto di più: Tele Giorgia. In studio dalla pur brava Caterina Balivo, nell’ordine, il papà di Giorgia, ospite fisso da settimane prevedendo una vittoria facile, la mamma di Giorgia, ex moglie del papà della cantante e, rulli di tamburo.. la zia!!! Dico la zia. Prossimamente sono attesi il cugino, la portinaia, il lattaio e il commercialista. Che brava, ha pianto ma era spontanea (excusatio non petita), l’ultima volta l’ho vista piangere da bambina, il suo primo sorriso, il suo secondo miracolo, se fossi stato lì sarei corso sul palco per abbracciarla, Giorgia è buona, santa, va a fare la spesa, parla con tutti. Mi viene un dubbio da sliding doors: se al posto di Conti ci fosse stato Amadeus, coi vecchi parametri chi avrebbe vinto? Giorgia è sempre stata in testa per stampa e radio, poi ha perso. Forse potremmo chiederci come mai. Forse perché stampa e radio seguono altri parametri? Il solo dire che stampa e radio l’avevano incoronata regina significa una sola cosa, che qualcosa sta cambiando, cioè che il quarto potere sta, volesse il cielo, perdendo quota. Non solo. Se Giorgia perde quota col televoto significa che è una sconfitta democratica. Quindi Giorgia, che tanto ha fatto la spavalda contro Giorgia Meloni, approfittando dell’assist fornitole per farsi bella col pazzo mondo dem che fa il bello e cattivo tempo nello spettacolo, avrà forse capito che il voto democratico, non quello dell’elite delle giurie, ha stabilito che la sua canzone sia solo sesta?