Appurato che di Giorgia, quella senza cognome, non me ne può fregare mezza mazza e che sesto è anche troppo, anzi, è un vilipendio a Jannik Sinner che a Sesto ci vive, alludo ovviamente alla frazione di San Candido, poiché non si fa altro che parlare di Giorgia ed esaltarne le virtù taumaturgiche, vorrei invece ricordare colui che è entrato in conclave già papa e, come vuole la tradizione, ne è uscito nemmeno cardinale, cioè Simone Cristicchi. Come mai? È evidente, da anni i compagni gli fanno la guerra, Simone Cristicchi ha osato parlare di Foibe, quelle buche carsiche dove i partigiani comunisti titini gettarono migliaia di italiani non graditi. Cristicchi poi è pure recidivo, infatti un paio di anni fa si schierò contro l’utero in affitto. Figuriamoci, i media di sinistra l’hanno bullizzato alla grande, insultato, gliene hanno dette di ogni. A differenza di Giorgia piagnucolante lui non ha reagito. Ma lui è un signore.