Era il 2021, siamo nel 2024 ma i lavori sembrano ancora assai indietro. Mi sa che quando termineranno torneranno le bighe. Forse elettriche.
Sono 2000 anni che si parla di “autostrada della Val Trompia”. Pare che negli annali di Volusio, quelli che Catullo definì “cacata carta”, sì, insomma, quasi come Repubblica, già si parlasse di “magnifica auto via Vallis Trumpiae” e che addirittura si vociferava che sarebbe stata tratteggiata una terza corsia a causa del grande traffico “bigarum et asinorum”. Oggi, dopo tanti rinvii e ricorsi, questa magnifica opera, che in origine doveva costare 3000 sesterzi, è partita. I costi sono leggermente lievitati, le corsie non saranno tre, non saranno due ma una sola per senso di marcia. Ovviamente non sarà a pagamento, sennò perché non usare la vecchia mulattiera che qualcuno definisce “Provinciale”? A proposito di definizioni, perché una strada a una corsia, cioè come la gran parte delle strade del mondo, viene definita autostrada? Dettagli. A mio parere è un’opera totalmente inutile e con la stessa cifra (sparo a caso ma forse costerebbe meno) si poteva allungare la metropolitana. Infatti gran parte del traffico è causato da chi va in città a lavorare, e credo che andarci in metro farebbe risparmiare tempo, denaro e CO2 (ma cosa ca**o gliene frega del CO2 a quelli che dicono che provoca il globbaluormingg!!) o a scuola. Ma siccome Volusio parlava di autostrada, ogni promessa è debito. Purtroppo le bighe le abbiamo finite, gli asini invece non mancano.