IMANE e la disumana prepotenza LGBT.

Cristianamente dobbiamo cercare la verità in ogni ambito e difendere i deboli. La verità è che quel pugile ha cromosomi XY ed è maschio. Deboli sono le sue vittime sacrificate all’altare satanico del gender e tutte quelle persone che, magari in buonafede, si lasciano accecare da questa ideologia malefica che giustamente Papa Francesco definì “uno sbaglio della mente umana”. La cosa tragica è che se 11 anni fa, quando in Italia venne alla luce il problema gender col famoso ddl Scalfarotto, avessimo chiesto in giro se sia giusto che un uomo che si sente donna possa competere in una gara con delle donne, il 100% delle persone avrebbe risposto, magari ridendo, di NO. Oggi, dopo che tutte le finestre di Overton si sono aperte e che i radical massoni hanno sdoganato delle aberranti teorie, condendole ovviamente con la menzogna, su 100 persone credo che una trentina dicano che Imane è donna. Siamo al delirio e tutto ciò è preoccupante perché stanno cadendo i paletti della nostra civiltà e la nostra società sta maturando una visione antropologica che porta dritta al proprio annientamento. Cristianamente dobbiamo inveire contro le bugie che ci stanno soffocando. Il pugile in questione è un poveretto come un adulto che si mette a giocare a pallone coi bambini e si gloria di averli scartati e di avere fatto gol. In un film di Aldo Giovanni e Giacomo questa scena è comica e fa sorridere perché nella realtà nessuno si comporterebbe così. Quasi nessuno, Imane e i suoi vergognosi sostenitori lo stanno facendo. Quella di Imane è e rimane una immane ingiustizia, è incredibile che qualcuno possa non essere d’accordo, di questo passo nel giro di qualche decennio sarà lecito uccidere, il piano non è inclinato, è inclinatissimo!!!

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