Fascismo, Nazismo, Comunismo.

Prima delle elezioni i media radical massonici parlano sempre di “destre” al plurale per dare l’idea che non ci sia unione di intenti ma frantumazione e ricerca di poltrone e interessi di bottega. Quando la destra sta per vincere i suddetti media iniziano a parlare di pericolo. Quando la destra poi vince, improvvisamente diventa “estrema destra”, che non si capisce bene che cosa significhi ma che vuole rimandare al passato, al ventennio e a una storia triste finita quasi 80 anni fa. Ma che origine aveva quella storia? Mussolini era socialista, le sue origini sono le stesse identiche di quelle di gran parte degli antifascisti di facciata a fascismo morto e sepolto, un fenomeno più psichiatrico che politico. E il suo alleato nella disfatta bellica? Beh, l’uomo coi baffi era cu*o e camicia con Stalin, entrambi avevano come obiettivo la conquista dell’Europa e proprio loro, fratelli nel crimine si spartirono la Polonia col famoso trattato Molotov-Ribbentrop. L’errore mortale di Mussolini fu quello di allearsi con Hitler, ma tra fascisti e nazisti non esiste alcuna parentela ideologica, esiste invece tra nazisti e comunisti, i punti in comune sono un’infinità. Come diceva Eugenio Corti, che conobbe assai da vicino fascisti, nazisti e comunisti, il fascismo in Italia prese piede per un semplice motivo, per sbarrare la strada alla peggiore specie di dittatura mai vista nella storia umana, cioè il comunismo. Fu la sciagurata entrata in guerra a cambiare tutto. Ma come mai a sinistra continua da 80 anni questo odio viscerale per qualcosa che non c’è più? Il motivo è molto semplice, il male assoluto che diventò il fascismo, risparmiò all’Italia l’avanzata di Mosca. Non solo, questo isterico odio ha una radice assai più profonda e soprannaturale, infatti l’obiettivo dei comunisti era arrivare a Roma e distruggere il cuore della Chiesa Cattolica. Per questo gli anticlericali, gli atei laicisti, radicali e odiatori dell’unica “vera” religione c’è l’hanno a morte col fascismo, del resto non gliene frega nulla, i crimini del fascismo, soprattutto quelli nazisti, sono gli stessi identici a quelli del comunismo, con la differenza che il comunismo ha causato 200.000.000 di morti e oltretutto esiste ancora, il nazismo e soprattutto il fascismo non esistono più. Ma rievocarli oltre a sfogare un odio di cui ho detto cosa penso, è oggi particolarmente utile per combattere il nemico, non avendo nella propria faretra altre frecce. Più la sinistra evoca il fascismo, più dimostra la propria inconsistenza, il vuoto assoluto di idee sostituito da slogan che oggi, dopo decenni di indottrinamento delle masse grazie alla scuola, ai media, allo spettacolo, alla magistratura, ha fatto breccia, non solo in Italia, in un popolo culturalmente ridotto a un livello stucchevole che tende sempre più al basso. Dove aumenta l’ignoranza vince la sinistra. Dove il contatto con la realtà si annichilisce, vedi le grandi città, la sinistra vince. Laddove l’uomo vive a contatto con la realtà, con la natura, con la vera cultura, la sinistra non attecchisce facilmente. L’ambientalismo poi non esiste perché chi si occupa di ambiente sa che l’ambientalismo è il nemico principale della natura. Il tutto per dire che quando sento parlare di estrema destra e di pericolo mi chiedo come faccia la gente normale a non sentirsi truffata dalla sinistra. A proposito, non dimentichiamo come nacque la sinistra durante la Rivoluzione Francese, e allora bisognerebbe indagare sulla psiche di quei cattolici che militano tra le fila del nemico, ma è un discorso troppo lungo.

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