Lode a Giorgia Meloni, sull’altro versante il vuoto.

Insomma, sarò monotono (e non me ne frega) ma ho ascoltato Giorgia Meloni alla trasmissione di Del Debbio e per l’ennesima volta dico e ne sono convinto che l’Italia ha finalmente trovato una grande statista. Oddio, se prima di fare parlare Giorgia mandi in onda la Schlein al Pride e le immense idiozie che costei pronuncia quotidianamente, la figura del Premier acquista ancora più valore. Tra le due c’è una differenza stratosferica, non solo di idee ma anche di intelligenza. Stratosferica è dire poco, le due teste sono incomparabili, sarebbe come paragonare Sinner al vincitore di un torneo aziendale, e faccio un complimento alla Schlein che credo arriverebbe ultima pure in quella categoria e che se non fosse stata imposta dalle lobby che ora difende pateticamente, non sarebbe certo segretaria del PD. Poi se ti candidi con gli ex comunisti, sono maestri nello spacciare il guano per Nutella e, cosa triste, anche quando lo assaggiano continuano a credere di mangiare la Nutella. È, lo ripeto, una questione di intelligenza. Ieri ero a casa di un mio cliente. Aspetta, mi ha detto, devo farti vedere un libro straordinario che ho appena comprato, lo sto leggendo. Questo è un genio, è una mente superiore.. È andato in camera ed è tornato con in mano il volume di Marcello Veneziani sull’amore. Io non l’ho letto se non alcuni piccoli brani. È davvero un capolavoro, Veneziani è un genio, probabilmente il n.1 non solo a livello nazionale. Ora, mi dite oggigiorno chi sia la mente n.1 della sinistra italiana, l’intellettuale di riferimento, qualcuno che elabori pensieri che vadano oltre i mantra psichiatrici sui diritti e sull’antifascismo a 80 anni dalla morte del fascismo? Nessuno! A sinistra emergono Saviano, Scanzi, Augias, la defunta Murgia. L’unico che si salva, non perché io sia in sintonia col suo pensiero ma perché è intellettualmente abbastanza onesto è Massimo Cacciari. Spesso afferma cose che mi fanno incazzare, anche lui viene da una scuola di pensiero asservito a un’ideologia, ma non si può negare che abbia le capacità intellettuali di elaborare un pensiero. Il resto è il nulla, quindi non dobbiamo meravigliarci se un partito che ha alle spalle dei maitre a penser come Fedez e Annalisa, esprima poi ai propri vertici Elli Schlein. Ho parlato solo di Veneziani, ma dietro di lui o quasi alla pari a destra ci sono una quantità abbastanza nutrita di pensatori, intellettuali, giornalisti. A sinistra esiste mezzo Sgarbi? Per esempio. E mi fermo qui. Che cosa succede quando non riescono a reagire con le idee e sono a corto di slogan? Accusano il nemico di fascismo, di omofobia, di squadrismo, e gli impediscono di parlare. Io sono ottimista, tendenzialmente sono convinto che la maggioranza assoluta degli esseri umani sia “buona”, e spesso anche quelli che appaiono come “cattivi” abbiano qualcosa che li turba nell’anima e nel cuore, quindi è comprensibile che ci siano in circolazione anche persone di indole mite e che normalmente non farebbero male a una mosca ma che magari stanno vivendo una sofferenza e reagiscono come se fossero malvagi. In fondo però credo che le persone “cattive” davvero siano poche. E allora mi chiedo, come si fa a dare credito alla propaganda, a seguire chi vomita odio, a sopportare LA7 o canali come quello dove quotidianamente H24 si semina davvero cattiveria contro il nemico? Credo che non sia solo un problema di bontà e non sia solo una questione di intelligenza. Certo, come ho detto è sicuramente un elemento determinante, così come lo è la cultura, ormai sconosciuta laddove di spaccia qualsiasi slogan per verità scientifica. Il problema di fondo è però SPIRITUALE. Tutti i temi che cavalca la sinistra hanno a che fare con una specie di problema interiore che una parte del genere umano ha contro la Chiesa Cattolica, per il semplice motivo che solo la Chiesa dice la Verità sull’umano, solo la Chiesa dice che esiste il vero e il falso, il giusto e lo sbagliato. Solo la Chiesa dice che il bene fa bene e il male fa male. Oggi la società è distrutta dalle scelte moderniste che hanno ucciso i rapporti tra le persone grazie a un’azione “rivoluzionaria” che dura da sempre ma che ha avuto un’impennata dall’Illuminismo in poi con la pretesa di sostituire il Vangelo con una religione umanitaria basata su scelte di autodeterminazione che escludono il soprannaturale e per affermarsi giocano sull’istinto umano. Che ovviamente ha una presa diretta sulgi individui, non necessita di un ragionamento e sul breve soddisfa tutti i desideri. Aborto, divorzio, eutanasia, gender, più salario meno orario, bandiera della pace, sono tutte soluzioni che promettono l’illusione di un paradiso in terra. La nuova sinistra fa il pieno di voti tra coloro che hanno provato il fallimento derivante da queste scelte di pancia e che ora devono dare la colpa agli altri della propria insoddisfazione. Per questo emergono personaggi che sembrano emanare cattiveria, per questo hanno successo persone come la Schlein che promette leggi per punire chi non la pensa come lei, vedi i cassati ddl Scalfarotto e Zan contro la pseudo omofobia. Oppure coloro che auspicano leggi contro chi odia. Il problema non è l’omofobia, l’insoddisfazione viene dal peccato, non da chi dice che certe cose sono sbagliate. Il problema è l’aborto, non chi vorrebbe aiutare le donne a non abortire. Il problema è la gestione del proprio corpo, non chi dice che è sbagliato pubblicizzare i rapporti tra persone dello stesso sesso.
Sono partito da un confronto tra Giorgia Meloni ed Elli Schlein, ho detto quello che penso su destra e sinistra, avrei potuto applicare queste considerazioni ad altri duelli tra leader ma credo che mai come ora sia evidente l’abisso che separa il n.1 della destra italiana dal n.1 della sinistra italiana. Se facciamo un confronto con Francia, Germania, e soprattutto con gli USA il gap è lo stesso. A sinistra regna il NULLA che non è altro che il frutto dell’ideologia atea. Chi non crede in Dio finisce per credere a tutto, persino a Elli Schlein.

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