Per anni hanno accostato la pedofilia alla Chiesa Cattolica e ai suoi sacerdoti. Per anni hanno accusato, inquisito, condannato e poi quasi sempre assolto dei sacerdoti. Per anni hanno volutamente confuso la pedofilia con l’efebofilia e hanno sempre omesso di specificare che il problema era sempre il medesimo, bastava leggere le cronache, si è sempre trattato di attenzioni particolari, spesso amplificate dai media di regime, di preti verso ragazzini adolescenti maschi. Quindi era evidente quale fosse il problema, lo capì bene Benedetto XVI quando nel 2005 decise che chi avesse determinate tendenze non avrebbe potuto essere ammesso nei seminari. Poi finalmente ecco un film straordinario che racconta una storia vera, reale, certificata dal racconto dei protagonisti, una denuncia fortissima della pedofilia. Ecco che un mondo, tra cui decine e decine di sacerdoti accoglie la pellicola ritenendola un punto di partenza straordinario per iniziare a fare capire a tutti ciò che i media tacciono. E cosa accade? Che improvvisamente quelli che sembravano essere i protettori di tutti i bambini del pianeta, ovviamente tranne quelli abortiti, iniziano a contrastare l’uscita del film. Disney acquista i diritti per non proiettarlo, alla faccia della libertà di pensiero, probabilmente sapendo di essere parte di un mondo corrotto intorno al quale ruota ciò che viene narrato nel film. Poi una casa cinematografica acquista i diritti, il film esce negli USA e diventa campione di incasso. Ciò significa soldi a quintalate e allora fancu*o all’ideologia, va bene anche Sound of Freedom, in fondo l’odierna ideologia malefica fa perno sui quattrini, quindi se qualcuno offre di più crolla, almeno finché conviene. Ormai il film è un’onda che travolge il mondo satanico che promuove questa pratica orrenda, il male assoluto. Negli USA ci si rende conto che potrebbe diventare una questione politica, alcuni sanno bene di avere la coda di paglia e allora si inizia a dire che questo film è trumpiano perché sostiene le teorie complottiste sulla convivenza del mondo di Hollywood con la tratta dei bambini, sul coinvolgimento dei Clinton e compagnia bella, sulla storia dell’adrenocromo, purtroppo vera ma insabbiata parzialmente dai media mainstream. In Italia Federica Picchi con Dominus Production acquista i diritti del film che viene proiettato in anteprima in diverse sale e, colpo di scena, fa il pienone. Ormai Sound of Freedom non può più essere censurato dal perverso mondo radical progressista. Ecco cosa scriveva il Manifesto: «La sottintesa contrapposizione fra sostenitori e “avversari” del film non può che rimandare alla brevettata strategia della nuova destra populista di proclamarsi nemici di segrete società di pedofili. L’ossessione nasce nella galassia Qanon, con le narrazioni di una perversa cabala «globalista» (fra cui Hillary Clinton, Bill Gates, Tom Hanks, George Soros ed altri) dedita al rapimento ed al salasso di bambini per procurarsi trasfusioni di «adrenocromo». Malgrado le statistiche in materia di scandali sessuali non favoriscano certo i politici conservatori (né il clero), la pedofilia è stata adottata dalle destre globali come simulacro di male assoluto e affidabile aggregatore di consensi di destra (nonché infallibile strumento di fundraising)». Il vero motivo del successo di Sound of Freedom è questo, si dice la verità e il popolo, abituato alle bugie degli ultimi anni, ha sete di verità, di bellezza e di cambiamento in bene della società. Sound of Freedom è un campanello di allarme per il Deep State mondiale, per i pedofili di professione, per chi ha fatto fuori Epstein temendo di essere sgamato. Quella di Tim Ballard è una storia vera, altro che Qanon e teorie complottiste, che nessuno più può fermare. Il collegamento con “Unplanned” e con “October Baby”, altri capolavori portati in Italia da Federica Picchi, è evidente. Si tratta della denuncia contro le lobby che stanno governando il pianeta e che hanno come nemico comune la vita, i bambini, cioè il futuro del pianeta. Non c’è bisogno di Qanon o di Trump o di chissà chi altro per dimostrare che quello in atto contro gli indifesi, contro la vita e la famiglia è un chiaro attacco di natura demoniaca.