La cima è a 1.957 m. slm. La neve che si vede più in basso arriva circa a 1.400 m. slm e siamo solo al 3 di novembre, alla faccia delle immense t.d.c. del globbbal uorming. I fiumi sono pieni d’acqua, un mese e mezzo fa bisognava razionare l’acqua dei laghi perché sennò il turista tedesco tuffandosi avrebbe potuto sbattere la testa sul fondo. Oggi quelli che litigano sempre contro gli agricoltori che in luglio e agosto hanno bisogno di acqua, temono di essere allagati. In 45 giorni una legge del contrappasso direi perfetta. Il disco dell’estate non c’è più acqua, dobbiamo fare la doccia con quella della pastasciutta scolata è finito. Ora il lato B dice che invece dobbiamo liberarci dell’acqua in esubero. Quanto ai ghiacciai che si sciolgono una domanda sorge spontanea: e chi se ne frega? Chi ha detto che sia un male? A che servono quelle riserve d’acqua sapendo che poi nevicherà, che in autunno, inverno e primavera cadranno metri di neve? Insomma, la natura ha messo a tacere per l’ennesima volta la nutrita banda delle t.d.c. dei cambiamenti climatici che persino un documento ufficiale della Chiesa, cosa di una gravità inaudita, addebita alle attività umane. Madre natura se ne strafotte di tutto e di tutti, 15 giorni fa c’erano 28 gradi, stamattina 7, è bello così, il resto non è noia ma paranoia mediatica che porta acqua, tanta acqua, al mulino di coloro che si arrogano di poter alzare o abbassare di un decimo di grado, a piacere, la temperatura del pianeta ma manco sono in grado di fare le previsioni del tempo. Ho sentito che un sindaco, ovviamente, dato lo spessore di coglionaggine è di sinistra, ha accusato la Regione Lombardia di aver previsto pioggia solo fino a mezzanotte, invece ha piovuto fino alle 8. Sarebbe meglio annegare tutti questi pensieri in fondo inutili in un buon bicchiere di vino e fregarsene della banda delle t.d.c. la cui mamma purtroppo è sicuramente abortista ma sempre maledettamente incinta.
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