Bei tempi quando non c’era il Global warming. A metà maggio c’era un sole caldo, si iniziava a indossare le t-shirt, gli uccellini cantavano. Lo pensavo stamattina presto, a letto sotto il piumone, mentre mi alzavo per prendere una coperta per bivaccare ancora una mezz’oretta nel letto. Davvero questo caldo torrido è insopportabile, e oltre al danno pure la beffa: ieri la segretaria del cha cha cha Elly ha detto che chi è di destra è un negazionista perché nega che ci sia il surriscaldamento globale. Ho osservato il mappamondo, sì, quello sferico, non quello piatto che danno in omaggio con la tessera dei 5 Stelle. Ho afferrato una lente d’ingrandimento, ecco “voi siete qui”. Mi sono rassicurato, ci siamo anche noi sulla sfera, facciamo parte del globo. Ho anche visto, ma non ne sono sicuro, che l’Antartide è lontana 15 centimetri, ora la scala esatta del mappamondo non la conosco ma a 25 centimetri in direzione opposta c’è Nairobi, quindi mi aspettavo di più dall’aria che stava entrando in camera una volta aperte le ante per vedere che tempo faceva. Anzi, che tempo che faceva, su Rai 3 si dice così. Ho pensato che questo global warming è davvero pericoloso, e c’è pure una siccità incredibile, continua a piovere, piove da 20 giorni, sempre pioggia, pioggia, un’aridità che non si vedeva da anni! Oltretutto oggi è il 13 maggio e, arrivati a metà mese credo di poter dire che mai nella storia, almeno, nella mia, ci fu un mese di maggio così caldo. O freddo… o bagnato… o siccitoso… Insomma, non ci capisco più niente, sono andato a fare il cambio gomme e per sbaglio ho chiesto se facevano anche il cambio degli armadi, il gommista è venuto a casa e mi ha gonfiato il cassetto delle camicie. Avrò inquinato troppo? E pensare che la caldaia è stata tenuta alla temperatura consigliata e abbiamo pure ottenuto la pace in Ucraina. Sì, non ancora ma ce l’hanno promessa, e poi quest’inverno è stato caldissimo, quindi un sacrificio dovevamo pur farlo in nome della pace nel mondo. Sono spaventato da tutte queste emergenze, se piove da 20 giorni è un effetto della siccità, se dormiamo con le coperte a metà maggio è una chiara e lampante conseguenza del surriscaldamento globale. A questo punto mi provo la febbre, mi sono detto. Ho 36.1 e sono preoccupato. Se dormire avvolti nel piumone in maggio è una conseguenza del global warming, avere la temperatura corporea a 36.1 gradi centigradi significa, per deduzione logica, avere un febbrone da cavallo. E anche da cavalla, questo per la parità di genere, ma non vorrei parlare di questo persino in questo post.