In questi giorni leggo titoloni su Papa Francesco che consacrerà la Russia al Cuore Immacolato di Maria, sento che si parla di Fatima nelle trasmissioni serali sulla guerra e, come se niente fosse, i media danno per scontato che 1) esista la Madonna, 2) una consacrazione a Maria possa portare dei frutti, 3) il Papa abbia questo “potere”. Insomma, a parte alcuni personaggi come Cecchi Paone con evidenti disturbi spirituali (qualche anno fa andò pure a Medjugorje, chissà per quale motivo) che ha definito addirittura blasfemo tirare in ballo la Madonna e Fatima, chissà perché nessuno contesta ai media di parlare di Maria. Eppure fino all’altro ieri era quasi vietato, ledeva i diritti degli atei, andava contro la par condicio che imporrebbe di dare spazio a tutte le religioni. Religioni che sono improvvisamente scomparse.
Tutti negano il soprannaturale, detestano la Chiesa e dicono di essere uomini del 21⁰ secolo liberati dalla superstizione, come la chiamano con fare supponente col tono vocale altezzoso quelli che sanno tutto. All’improvviso però la strizza bussa alla porta e a chi si chiede aiuto se non alla Madonna? Che per fortuna non usa la bilancia per stabilire che cosa ci meritiamo, le basta poco per chiedere a Suo Figlio di intervenire. Come e quando non è dato saperlo ma in qualche modo, magari inaspettato, interverrà. Sapendo che cinque minuti dopo, a pericolo scampato, torneranno in scena i senza Dio, riprenderanno a posizionare le trappole e continueranno a catturare le solite prede, ingrate, fino al pericolo successivo.