Par condicio!

Caro Monsignore.

Devo confessarle di sentirmi a mio disagio quando, recitando il confiteor, mi imbatto in “fratelli e sorelle”. Innanzitutto perché mi chiedo se fino a qualche mese fa in chiesa ci andassero solo i maschi, ma ciò non mi risulta. E poi io preferisco dire che ho molto peccato in pensieri, parole, opere, omissioni ed altro agli uomini, perché le donne parlano troppo.

Mi sento a disagio anche quando nel recitare il nuovo Padre Nostro mi tocca sentire quel “come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori”, perché la logica mi porterebbe a dire “come in cielo, così anche in terra”, ma secondo me suonerebbe ancora peggio, e poi a volte abbiamo anche delle debitrici!

Aggiungo che il “non ci indurre in tentazione” l’ho recitato per ormai diverse decine di anni e non ne sono pentito, anche perché penso che Dio non abbandoni nessuno alla tentazione, e comunque a mio parere la nuova formula prevede che ci siamo in qualche modo già dentro, quindi è più difficile uscirne: non ci indurre significa che siamo ancora fuori!

Non mi piace nemmeno “pace in terra agli uomini amati dal Signore”, credo che sia una frase totalmente inutile, infatti il Signore ama tutti, credenti e non, santi e peccatori, ma questo dono che piove dal cielo senza la nostra “buona volontà” (oddio, per me è meglio perché dipendesse da me ne meriterei poca di “pace”) sa molto di protestantesimo, di collaborazione non necessaria, di predestinazione.

Detto ciò, esimio Monsignore,  forse dovrei starmene buono nel mio brodo e rassegnarmi umilmente all’obbedienza e al silenzio, tuttavia le chiedo, nel caso dovesse incontrare qualcuno che si occupa dell’editing delle preghiere, porti per favore la mia sentita protesta per la mancata modifica dell’Ave Maria. A mio modesto parere è ingiusto che si dica ancora “prega per noi peccatori”, così, con nonchalance, e non “prega per noi peccatori e peccatrici”, come se la colpa fosse solo di Adamo, ed Eva non c’entrasse niente.

Troppo comoda la parità di genere a singhiozzo!

Riverisco Eccellenza!

Dittatura mondialista e vaccini.

L’esperimento cinese della patente etica a punti, con la scusa del virus sta prendendo piede anche in Europa. In Cina è tutto più facile, un popolo abituato a fare il soldatino, forgiato da un regime totalitario comunista, lo puoi controllare come ti pare. Qui no, ci vuole tempo, ci vogliono le finestre di Overton, la gente va catechizzata e abituata gradualmente. Se due anni fa ci avessero detto che vietare a qualcuno di entrare al cinema non è anticostituzionale, ci saremmo ribellati e pure i media avrebbero alzato il volume per tuonare contro un regime che avrebbero definito fascista. Oggi molti ritengono che sia obbligatorio vaccinarsi, che sia giusto vietare l’ingresso a chi non si è fatto la punturina. Veramente ci avevano già provato coi vaccini della Lorenzin. All’improvviso in Italia scoprimmo che se un bambino non si fosse inoculato una dozzina di vaccini taumaturgici, avrebbe dovuto dire addio all’asilo. La gente normale si chiedeva, come mai fino a ieri tutto ciò non esisteva, non c’erano allarmismi, le malattie infettive che tutti avevamo fatto da bambini, all’improvviso erano diventate pericolose, quando all’epoca, a quattro o cinque anni se un figlio si beccava il morbillo lo si teneva vicino ai fratellini (allora i figli unici erano cosa rara) per farli ammalare e immunizzare a vita? Qualcosa non quadrava, tant’è che molti si posero dei dubbi, automaticamente venne appiccicata loro sulla fronte l’etichetta “no vax”, e in alcuni casi qualcuno diventò davvero no vax, negando una verità scientifica, cioè che le ultime generazioni sono state salvate dai vaccini che hanno debellato malattie fino all’altro ieri potenzialmente mortali o invalidanti. Facendo della dietrologia di stampo andreottiano, quella che “a pensare male si fa peccato ma la si azzecca”, si potrebbe pensare che ci fosse qualcosa in vista. In particolare, di quella improvvisa imposizione di Stato, una specie di esperimento, una finestra di Overton aperta per abituare il popolo a normalizzare ciò che normale non era, mi colpì la proposta di rendere obbligatorio il vaccino contro il papilloma virus. Poi non lo diventò ma a me sembrò, come il gender, l’ennesimo attacco ai “sani princìpi”, l’ennesima banalizzazione del sesso. Già da decenni si insegnava l’uso del preservativo, ora col vaccino anti papilloma il messaggio era chiaro. Tra l’altro in entrambi i casi quel discorso portava automaticamente a prendere sottogamba mille altre patologie trasmissibili anche con quelle protezioni spacciate per taumaturgiche. Oggi in Europa, dopo l’apertura di altre finestre, ciò che ieri veniva considerato un attacco alla libertà individuale, sta diventando una giusta costrizione con la scusa, perché senza scusa non riesci a far mandare giù la pillolina, della salute. Le odierne dittature mondiali vanno di pari passo, si sviluppano con caratteristiche diverse ma il fine è lo stesso, ovvero quello di impossessarsi delle coscienze per imporre il mantra mondialista, l’etica comune a tutte le genti, la fine delle lotte religiose, qualcosa che faccia andare d’accordo tutti, ciò che molti bramavano da decenni, vedi Hans Küng per esempio, e altri pensatori e filosofi molto bravi nel voler superare lo status quo senza però offrire delle soluzioni razionali e funzionanti.

Anni fa si parlava del microchip sottocutaneo, e per farlo accettare si misero in giro notizie false che, accompagnate da altre più che vere, avevano lo scopo di ridicolizzare chi vi si opponesse, tacciandolo di complottismo. Dicevamo, come faranno a farci accettare questa strana novità? È semplice, basterebbe dire che chi accetterà il microchip e pagherà alla cassa mostrando il braccio al lettore elettronico, godrà di incredibili sconti e gli raddoppieranno i punti fedeltà. Un po’ alla volta tutti lo accetteranno. Incredibilmente è ciò che sta accadendo oggi con la green card! Ora le menti pensanti, coloro che non hanno gettato definitivamente il cervello all’ammasso, vaccinati o meno, di destra o di sinistra, in qualche modo stanno ponendo una certa resistenza. Ma domani come faremo? In Cina, dove stanno sperimentando la patente etica a punti, se tu non ti comporti come vuole il regime comunista, azzeri i tuoi crediti, ti bloccano il conto corrente, non puoi vendere e acquistare, devi imparare a mendicare, non sei più nessuno. In Europa i massoni radical comunisti ci stanno portando in quella direzione!

A proposito di vendere e comprare…

Apocalisse 13:16-18

“Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome”.

Tranquilli, vinceremo noi, tuttavia credo che oggi come non mai sia necessario stare molto svegli! E attenzione, perché il compimento delle profezie di Fatima e il tempo dei segreti di Medjugorje hanno a che fare con questa dittatura, la peggiore mai apparsa sulla terra, anch’essa radicata nelle stesse menti “illuminate” che diedero vita al nazismo, al comunismo e ai loro antenati culturali. Lo scopo finale del N.O.M. è la distruzione del Cristianesimo. Ogni tanto è bene ribadire che questa guerra è soprannaturale e che quando tutto sembrerà perduto ci penserà la Madonna, aiutata da un piccolo gregge, a salvare la Chiesa e la nostra civiltà.