Caro Monsignore, nel giorno del Corpus Domini penso a miracoli eucaristici da “urlo”, a fatti che hanno dello scientifico ma che non vengono riportati dai media. Dicono che l’uomo viene dalla scimmia anche se la scienza si mette a ridere all’idea. Ma se un pezzo di pane sanguina e se ne ricava un dna compatibile con altri fenomeni simili non si può ipotizzare che si tratti del Corpo si Gesù Cristo. Ma la mia domanda è la seguente. Se esistono davvero i miracoli eucaristici, pensiamo al sangue di Bolsena, alla lievitazione in diretta TV da Lourdes o a mille altri, ciò significa che durante la consacrazione, quel pane diventa davvero il Corpo di Cristo. E qui la voglio: Ma allora perché da qualche anno a questa parte, con la scusa della celiachia, esistono le particole senza glutine? Se quella sostanza è Cristo, non mi risulta che contenga glutine. Non è che forse questa premurosa nuova usanza sia un segnale per dirci, nella “migliore” delle ipotesi che non c’è transustanziazione ma consustanziazione, e nella peggiore che quello proprio non è Corpus Domini ma un souvenir dell’ultima cena?