Una scusante per la Juve fuori dalla Champions.

Volevo sfottere un po’ gli juventini (permalosi) ma non posso, sono troppo commosso dall’intervento al Parlamento Europeo del Nobel per la Pace in pectore Greta Thunberg, che oggi ha tenuto un discorso che ha fatto commuovere gli astanti, non appena hanno ricevuto la comunicazione di non essere su scherzi a parte.
“Notre Dame sarà ricostruita, con la speranza che le sua fondamenta siano solide. Spero che anche le nostre fondamenta siano solide, ma temo che non lo siano. Vorrei che agiste come se la vostra casa fosse in preda alle fiamme. Quando la tua casa è in preda alle fiamme devi essere mossa da qualcosa che deve assomigliare al panico”. Pare che in Svezia non esistano i pompieri. Poi Greta di mamma ha concluso con un perentorio “tutto deve cambiare, ciascuno di noi deve cambiare” e, commossa, ha pianto, mentre dagli auricolari multilingue i parlamentari europei apprendevano la smentita che si trattasse della figlia intelligente di Elsa Fornero. Ecco, Greta riferendosi al clima ha detto che “nessuno sembra essere al corrente di queste catastrofi o forse nessuno capisce che ci sono sintomi di questo collasso climatico”, e che la colpa è nostra. Quindi capisco lo stato d’animo con cui stasera sono scesi in campo i giocatori della Juventus.

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