Oggi in Consiglio dei Ministri viene presentata la bozza sull’ “autonomia” regionale. In pratica si chiederà di gestire direttamente una parte di Irpef sul territorio, per evitare dispersione e per un miglior controllo della spesa. Ogni regione deve essere più responsabile del proprio denaro. Non significa impoverire il sud, come i soliti urlatori sempre nel torto gridano, si tratta di utilizzare meglio le risorse. Ed ecco il paradosso, il clamoroso autogol del Pd, probabilmente la miglior dimostrazione di inconsistenza politica e di incoerenza, se ci fosse bisogno di altre prove. Innanzitutto diciamo che il Pd al nord non è così contrario. Quello del sud sí. Quindi la divisione c’è nel Partito Democratico, se non si mettono d’accordo su queste questioni significa che al governo non saprebbero fare niente, già lo abbiamo visto, per stare a galla dovevano inventarsi un diritto al giorni e fare solo leggi ideologiche. “Dal Partito Democratico si accusa la Lega di voler dividere l’Italia”. Allora, fammi pensare, qualcosa non quadra. Dicevate che la Lega divide l’Italia. Ha vinto le elezioni, s’è messa coi 5 Stelle votati al sud e per la prima volta nella storia, dall’unità d’Italia, abbiamo un governo che unisce il Paese. Ma non va bene. Adesso siccome il Paese è unito e la maggioranza quasi assoluta sta col governo, la Lega è “sovranista”, ci isola dall’Europa. Ma amici, fino a 5 minuti fa erano secessionisti e volevano dividere!? Oggi si discute una proposta di stampo federalista, dovrebbe andar bene, citate sempre i padri fondatori d’Italia e d’Europa, che per gran parte erano federalisti. No, la Lega vuole dividere l’Italia. Ma non vi va bene se fino a ieri eravate europeisti e l’Italia troppo unita era roba da sporchi sovranisti??? Secondo me il cortocircuito è alla fase pre incendio. Chi oggi non avesse ancora capito che roba è quel che resta della sinistra, cerchi di capire. Il 26 maggio forse se ne renderanno conto anche quelli del Pd.