Ieri sera in RAI è andata in onda una vergognosa lezione di Vladimiro Guadagno, sedicente Luxuria.
“Un tempo, quando mi guardavo allo specchio, mi vedevo grasso, ma mi sentivo magro. Ho fatto e faccio ancora un grande lavoro per trovare uno specchio non convesso”.
“Un tempo, quando mi guardavo allo specchio, mi vedevo uomo, ma mi sentivo donna. Ho fatto e faccio ancora un grande lavoro per diventare astemio. Per allineare il corpo all’anima, a un’anima che non voleva cedere, sono andato dal gommista e ho fatto la convergenza”.
“Un tempo, quando mi guardavo allo specchio, mi vedevo uomo, ma mi sentivo donna. Ho fatto e faccio ancora un grande lavoro per accendere la luce del bagno”.
“Un tempo, quando mi guardavo allo specchio, mi vedevo uomo, ma mi sentivo donna. Ho fatto e faccio ancora un grande lavoro per farmi la barba e raccontarmi che donna baffuta è sempre piaciuta”.
“Un tempo, quando mi guardavo allo specchio, mi sputavo in un “ecchio”. Poi ho conosciuto Renzo Arbore e per questa cazzata ha dato la colpa a Mattone.
Questi sono solo alcuni pensieri che esprimono quel che avranno capito ieri sera i bambini “Alla Lavagna”. Almeno, lo spero!
Ecco alcune righe dello scempio televisivo di ieri sera.
“Mi piaceva giocare con le bambole. Tutte le volte che mi guardavo allo specchio avevo un’immagine diversa da quello che ero. Stavo diventando un bambino molto triste. E a un certo punto ho fatto una scelta: questa principessa che sta dentro di me dovevo liberarla. Quindi ho deciso di confessarmi a tutti, qualcuno mi ha capito e qualcuno anche no. Oggi sento di essere una persona più equilibrata. Ma soprattutto libera. Quando ho sentito che non le piaceva il suo corpo?”, è stata un’altra delle domande dei ragazzi. “Quando mi guardavo alla specchio”, ha risposto Luxuria, “e mi aspettavo che nascessero le tette, invece mi spuntavano i baffi. Secondo me non si diventa così, non è una scelta, si nasce così e io mi sono sempre sentita così”.
Che dire, poveri bambini! E speriamo che qualcuno sporga denuncia, perchè di violenza su minori trattasi.