Dice il saggio… Alla fine degli episodi di Nick Carter, l’investigatore dei cartoni anni ’70, c’era il cinese, il cui nome ho sulla punta della lingua ma non mi viene, che traeva le conclusioni, cioè la morale della favola. Dice il saggio, chi gioca con la bomba, finisce nella tomba. Questo finale lo ricordo bene (la storia dell’episodio no).
Ebbene, oggi un tale Antonio Saggio ha spiegato che il ponte crollato a Genova era stato progettato per sostenere un quarto del peso a cui era sottoposto.
Nelle fiabe di Nick Carter si faceva riferimento a un saggio che rappresentava un po’ il buonsenso popolare, facendo la caricatura dei detti cinesi, spesso abbastanza banali.
Buonsenso popolare che ha spinto coloro che hanno partecipato alle esequie pubbliche di alcune delle vittime del crollo ad applaudire Salvini e Di Maio, ovvero due nuovi politici al governo che non parlano politichese ma la lingua della loro nonna e pure della mia.
Poi salta fuori uno che si chiama Saggio e manco dice “l’avevo detto”, che poi ho sempre detestato il “te l’avevo detto” che arrivava dopo una caduta con la bici o una testata sullo spigolo, no. Saggio salta fuori dopo il crollo per raccontarci che lui sapeva.
Dice il Saggio, son capace anch’io di indovinare i numeri del lotto dopo che sono usciti. Pirla!