Occhio a Margherita, lo dicevo io, che s’è qualificata per la finale del lancio dell’uovo di bufala (momentaneamente gender fluid e quindi diversamente mammifero per scelta).
Brava Margherita, bella Margherita (ogni scarrafone è bello a babbo suo… della mamma non ci hanno detto niente), sublime Margherita!
Non è ancora in testa perchè delle atlete, sicuramente razziste e parzialmente salviniane, l’hanno superata, ma sicuramente ci sarà per lei spazio in finale e magari sul podio.
Più podio, meno odio! Se fossi Saviano almeno sarei simpatico.
Forza Margherita, devi farcela, anche l’occhio vuole la sua parte, però sinceramente tu non rappresenti l’Italia ma il partito di chi beve le notizie fornite dai media di regime: il partito preso, che non richiede approfondimenti, onestà intellettuale (tu ce l’hai, ci mancherebbe!) e corrispondenza tra narrazione e fatti.
Forza Margherita, devi farcela, ma io preferisco Margherita di Cocciante, se devo essere sincero tu sei una Margherita scocciante. Hanno rotto i tuoi fans che danno del razzista a chiunque leda la maestà del loro pensiero unico. Lo sai che a questi fans bufalari (insomma, gli istigatori della più clamorosa fake news dell’anno) di te non gliene cale una emerita zampogna? Se tu dicessi che il razzismo non esiste, che l’uovo conteneva una sorpresa, cioè che hanno beccato te per errore, avendo che so, mancato un bianco che passava in bici, automaticamente andrebbero in tilt tutti i dirittofori e arrampicandosi sui vetri ti rinnegherebbero ancora prima che il gallo canti (e non perchè non fa le uova).
Il lanciatore goliardico era del Pd, guardacaso come te. Probabilmente direbbero che quell’uovo era senza guscio, era già cucinato, non era sodo, non era strapazzato (come i nostri Maroni. Ops, maroni, non sono leghisti!) ma era un simpatico occhio di bue.